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Una rete eversiva di magistrati ideologicamente corrotti mira all’abolizione dei confini nazionali a botte di sentenze e persecuzioni delle poche voci libere: associazioni finanziate da Soros e magistrati nominati dalla sinistra giudiziaria vogliono destrutturare le nazioni e creare un governo globale senza controllo democratico nelle mani di una oligarchia plutocratica.

Toghe condannano vicesindaco che ha osato sgomberare il campo nomadi

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By V maggio 31, 2025 22:23

Toghe condannano vicesindaco che ha osato sgomberare il campo nomadi

La magistratura ideologicamente compromessa ha rotto quello che non si dice.

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Ferrara, vergogna giudiziaria: le toghe perseguitano Naomo Lodi per aver fatto rispettare la legge!


Ferrara, vergogna giudiziaria: le toghe perseguitano Naomo Lodi per aver fatto rispettare la legge!

Ferrara, 1° giugno 2025 – È un’ingiustizia scandalosa che grida vendetta! Nicola “Naomo” Lodi, ex vicesindaco di Ferrara e storico attivista della Lega, è stato condannato a sette mesi di reclusione per aver compiuto un atto di coraggio e determinazione: lo sgombero di un campo nomadi abusivo il 2 ottobre 2019. Le accuse? Deposito non autorizzato di rifiuti e usurpazione di pubbliche funzioni, reati che puzzano di pretesto lontano un miglio! Mentre Lodi, con il suo “Ruspa show”, ha cercato di riportare legalità e sicurezza in una città martoriata dal degrado, le toghe – sempre pronte a difendere i criminali e a perseguitare chi fa rispettare la legge – lo hanno messo sotto processo, dimostrando ancora una volta che in Italia chi combatte per i cittadini onesti viene trattato come un delinquente. È un attacco politico mascherato da giustizia, un’umiliazione per chi ha il coraggio di fare ciò che lo Stato non fa!

Il “Ruspa show”: un atto di giustizia contro il degrado

Il 2 ottobre 2019, pochi mesi dopo la storica vittoria del centrodestra a Ferrara – una città da sempre roccaforte della sinistra – Naomo Lodi, allora vicesindaco sotto il sindaco Alan Fabbri, guidò con una ruspa lo sgombero di un campo nomadi abusivo. Un’operazione che i ferraresi hanno ribattezzato “Ruspa show” e che segnò l’inizio di un nuovo corso politico: basta con il lassismo, basta con il degrado, basta con i campi nomadi che sono covi di illegalità! Quell’azione non fu solo simbolica: fu un segnale forte contro l’insicurezza e la criminalità che i cittadini di Ferrara subivano da anni. Lodi, con il suo coraggio, fece ciò che ogni amministratore dovrebbe fare: proteggere la sua comunità, liberandola da una situazione insostenibile. Ma invece di essere ringraziato, è stato messo sotto processo, come se ripulire la città fosse un crimine!

Le accuse: un pretesto per colpire un uomo scomodo

Le accuse mosse contro Lodi sono ridicole e palesemente strumentali. Deposito non autorizzato di rifiuti, per i resti delle casette abbattute durante lo sgombero, e usurpazione di pubbliche funzioni, perché avrebbe “scavalcato” il dirigente del settore Opere pubbliche nell’allestimento del cantiere. Ma siamo seri: queste sono scuse burocratiche per colpire un uomo che ha osato fare ciò che lo Stato non ha mai fatto! Durante lo sgombero, l’area era accessibile e la stampa fu invitata a documentare l’evento: un’operazione trasparente, voluta per mostrare ai cittadini che finalmente qualcuno si stava occupando del problema. Eppure, le toghe hanno preferito concentrarsi su cavilli tecnici, estinguendo per prescrizione persino il reato di mancata osservanza delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ma trovando comunque il modo di condannare Lodi. Il suo avvocato, Carlo Bergamasco, ha preannunciato appello, sottolineando l’assurdità del processo: “L’esposto era partito per la ruspa, la condanna è per un fatto completamente diverso.” È chiaro: questo non è un processo per i rifiuti o per le funzioni pubbliche, è un attacco politico mascherato da questione ambientale e burocratica!

Le toghe contro chi fa rispettare la legge: un sistema marcio

La condanna di Lodi è l’ennesima dimostrazione di come le toghe in Italia siano più interessate a perseguire chi fa rispettare la legge piuttosto che i veri criminali. I campi nomadi abusivi sono da anni un problema irrisolto: luoghi di illegalità, degrado, violenza, dove si spaccia droga, si ruba, si vive al di fuori di ogni regola. Lodi ha avuto il coraggio di agire, di fare ciò che i cittadini chiedevano a gran voce, e per questo è stato punito. È lo stesso sistema che vediamo all’opera in tutta Italia: a Castelveccana, un carabiniere è sotto processo per aver fermato uno spacciatore marocchino; a Parma, la polizia ha denunciato tre cittadini che hanno cercato di fermare un violentatore straniero; a Piacenza, Hamsa El Masskini, un marocchino che ha travolto un agente, è già libero. Le toghe non colpiscono i delinquenti stranieri che infestano le nostre città: colpiscono chi ha il coraggio di opporsi, chi cerca di riportare ordine e sicurezza. È un sistema marcio che tutela i criminali e abbandona i cittadini onesti!

Lodi non si arrende: “Lo rifarei domani mattina”

Nonostante la condanna e le difficoltà personali – Lodi si è dimesso da assessore tre mesi fa dopo una condanna di primo grado a due anni e dieci mesi per induzione indebita, con sospensione temporanea dalla carica ai sensi della legge Severino – Naomo non si piega. “Condannano me, ma il vero scandalo era il campo nomadi. Quello che i più chiamano ‘Ruspa show’ lo rifarei domani mattina,” ha dichiarato dopo la sentenza. E come dargli torto? Lodi ha fatto ciò che ogni amministratore dovrebbe fare: ascoltare i cittadini, combattere il degrado, riportare legalità. Anche il sindaco Alan Fabbri ha espresso solidarietà, dichiarandosi “orgoglioso” dell’operazione di sgombero. Ma questo non basta: è inaccettabile che un uomo come Lodi venga perseguitato per aver fatto il suo dovere, mentre i veri scandali – i campi nomadi, l’immigrazione selvaggia, la criminalità – continuano a proliferare senza che le toghe muovano un dito!

Basta con le toghe che proteggono i criminali: giustizia vera!

Ferrara non può più tollerare un sistema che punisce chi fa rispettare la legge e lascia i cittadini in balia del degrado e della violenza. È ora di dire basta a queste toghe che perseguitano gli amministratori coraggiosi come Naomo Lodi e chiudono gli occhi di fronte ai veri problemi! Serve una rivoluzione per riportare giustizia e sicurezza:

  • Sostegno a chi combatte il degrado: amministratori come Lodi non devono essere processati, ma premiati!
  • Chiusura dei campi nomadi: basta con i covi di illegalità, sgomberi immediati e senza compromessi!
  • Riforma della giustizia: le toghe devono perseguire i criminali, non chi li combatte!
  • Espulsioni immediate per gli immigrati irregolari: chi vive al di fuori della legge deve essere cacciato!

Naomo Lodi ha fatto ciò che era giusto per Ferrara: ha cercato di liberare la città da un campo nomadi abusivo, riportando sicurezza e legalità. La sua condanna è un’umiliazione per tutti gli italiani onesti che chiedono solo di vivere in pace. La rabbia di Ferrara è la rabbia di un’intera nazione: sosteniamo chi fa rispettare la legge, non chi la calpesta! Basta con le toghe che proteggono i criminali: vogliamo giustizia vera!


Toghe condannano vicesindaco che ha osato sgomberare il campo nomadi ultima modifica: 2025-05-31T22:23:48+00:00 da V
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By V maggio 31, 2025 22:23
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2 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell maggio 31, 23:34

    Indira Gandhi ebbe a ridire dei magistrati del suo paese, troppo vacui e vanesi a suo dire, e mandò le ruspe a radere al suolo i tribunali ribelli ripristinando l’antica tradizione indiana di amministrare la Giustizia all’ombra di un albero in piazza.
    A farlo qui proverebbero ad arrestare 50 milioni di Italiani su 57 ma li manderebbero affanculo, ne sono sicuro…

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    • lorenzoblu giugno 1, 11:30

      invece di preoccuparsi di mangiare tartine e bere prosecco ai party, sto governo di inetti potrebbe mettere seriamente mano a tutto ciò che riguarda i magistrati, ecco allora si che uno potrebbe dire, siamo in uno stato serio e non di marionette che campano a tirare avanti..
      Ma tanto ci vuole a fare una legge non sulla separazione delle carriere sempre loro sono e sempre la stessa testa hanno, ma cosa differente è fare una legge per cui se fai una sentenza cazzoeffetto ti licenziamo, il professore comunista napoletano quindi di suo gia’ ritardato, ha lanciato un augurio e ci stanno e menare per le palle, cambiando le carte in tavola e allontanando il vero problema, che con i negri sto governo non fa nulla
      se ti auguro la morte è un malaugurio dicono i nostri cari filosofi in cazzologia
      se dico vengo a prenderti sotto casa e sti spacco la faccia, magari potrebbe essere una minaccia, ma poi uno dovrebbe conoscere i tuoi orari le tue abitudini e perchè no, magari anche il tuo indirizzo.. altrimenti sono solo parole di rabbia, a dx o a sx, ma in fondo sono solo quelle, sono solo chiacchiere distrattive dalle vere questioni pessime che ci attanagliano, con sto governo inutile

      io non vedo alcuno speranza all’orizzonte, nessuna!

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