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Una rete eversiva di magistrati ideologicamente corrotti mira all’abolizione dei confini nazionali a botte di sentenze e persecuzioni delle poche voci libere: associazioni finanziate da Soros e magistrati nominati dalla sinistra giudiziaria vogliono destrutturare le nazioni e creare un governo globale senza controllo democratico nelle mani di una oligarchia plutocratica.

Roma, ragazzo accoltellato al petto da immigrati davanti alla fidanzata

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By V giugno 1, 2025 11:47

Roma, ragazzo accoltellato al petto da immigrati davanti alla fidanzata

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Roma, ennesima barbarie: ragazzo di 19 anni accoltellato da latinos


Roma, ennesima barbarie: ragazzo di 19 anni accoltellato da latinos, lo Stato assente lascia i cittadini in balia della violenza!

Roma, 1° giugno 2025 – È un’indecenza schifosa che non possiamo più tollerare! Un ragazzo romano di 19 anni è stato accoltellato al petto intorno alla mezzanotte di ieri, davanti alla fermata della metro Lucio Sestio, nel quartiere Don Bosco al Tuscolano, sotto gli occhi della sua fidanzata. L’aggressore? Un branco di giovani latinos, probabilmente peruviani, che lo ha aggredito senza motivo, lasciandolo in condizioni gravissime in ospedale. Questo non è un semplice episodio di cronaca: è l’ennesima prova che Roma è ormai una giungla, dove gli italiani sono prede di bande straniere che agiscono indisturbate, mentre lo Stato assente lascia i cittadini in balia della violenza! È ora di dire basta: queste gang straniere devono essere sradicate, e chi le protegge con il lassismo è complice di questo sangue versato!

Un’aggressione feroce e immotivata: i latinos seminano terrore

Il ragazzo, un giovane italiano di 19 anni, stava camminando con la sua fidanzata quando un gruppo di giovani latinos, identificati come peruviani dalla ragazza, si è avvicinato senza motivo apparente. Senza una parola, senza un pretesto, lo hanno accoltellato al petto, lasciandolo a terra in una pozza di sangue. La fidanzata, sconvolta, ha riferito agli agenti della Squadra Mobile che i responsabili erano “conosciuti solo di vista”, ma che l’aggressione è stata improvvisa e immotivata. Il 19enne è stato trasportato d’urgenza in ospedale in codice rosso: le sue condizioni sono gravi, anche se non è in pericolo di vita. Ma questo non attenua la gravità di ciò che è accaduto: un ragazzo italiano, nel cuore di Roma, è stato quasi ucciso da una gang di stranieri che agisce con una ferocia inaudita, senza paura di conseguenze. È questa la “multiculturalità” che ci hanno promesso? È questa la città che vogliamo per i nostri figli?

Roma in balia delle gang straniere: lo Stato dov’è?

Questo ennesimo episodio di violenza non è un caso isolato: Roma è ormai ostaggio di bande straniere che seminano terrore. Solo ieri, a Porta Maggiore, una giovane romana è stata aggredita da una donna straniera senza motivo; a Parma, un uomo straniero ha aggredito una donna in stazione; a Firenze, cinque marocchini hanno picchiato i poliziotti; a Catania, John Obama, un clandestino dello Zimbabwe, ha accoltellato a morte Santo Re. La lista è infinita: Hadif Achraf, 21 reati e solo 9 giorni di carcere; un marocchino a Lonigo, con decreto di espulsione, lavorava indisturbato. E ora, un gruppo di latinos accoltella un ragazzo di 19 anni nel cuore della capitale, davanti alla sua fidanzata, senza che nessuno li fermi! Dove sono le forze dell’ordine? Dove sono le telecamere di sicurezza, che non hanno ripreso nulla? Dove sono le istituzioni, che lasciano Roma in balia di queste gang straniere? Lo Stato è assente, e il risultato è sotto gli occhi di tutti: gli italiani non sono più al sicuro nemmeno nella loro città!

Le toghe rosse e i buonisti: complici di questo scempio

E mentre i cittadini vivono nella paura, le toghe rosse continuano a proteggere i delinquenti stranieri! Proprio ieri, la Cassazione ha bloccato il trasferimento in Albania di due clandestini con precedenti penali gravissimi – un algerino e un tunisino con reati che vanno dal furto aggravato al tentato omicidio – lasciando che restino liberi in Italia. È lo stesso sistema che vediamo all’opera ovunque: a Ferrara, Naomo Lodi è stato condannato per aver sgomberato un campo nomadi; a Castelveccana, un carabiniere è sotto processo per aver fermato uno spacciatore. Le toghe non colpiscono i criminali: colpiscono chi cerca di riportare ordine! E i buonisti, con il loro mantra dell’accoglienza, sono complici di questo scempio: continuano a difendere chi ci aggredisce, chi ci uccide, chi trasforma le nostre città in campi di battaglia. Basta con questa ipocrisia: chi protegge i delinquenti stranieri è responsabile del sangue versato, come quello di questo ragazzo di 19 anni!

Basta con il lassismo: espulsioni immediate e tolleranza zero!

Roma non può più essere un far west dove gli italiani vengono accoltellati da bande di latinos senza motivo! È ora di dire basta a questo lassismo che sta distruggendo la nostra capitale e l’Italia intera. Serve una rivoluzione per riportare ordine e sicurezza:

  • Espulsioni immediate per tutti i clandestini e i delinquenti stranieri, senza processi o attese!
  • Tolleranza zero contro le gang straniere: sradicarle senza pietà!
  • Riforma della giustizia: le toghe rosse devono smettere di proteggere i criminali e iniziare a proteggere gli italiani!
  • Chiusura delle frontiere: basta sbarchi, basta invasione!

Un ragazzo di 19 anni lotta per la vita in ospedale, accoltellato davanti alla sua fidanzata da una gang di latinos che non avrebbe mai dovuto essere qui. La rabbia di Roma è la rabbia di un’intera nazione: vogliamo giustizia, vogliamo sicurezza, vogliamo che lo Stato smetta di essere assente e inizi a proteggere gli italiani! Basta con questa vergogna: l’Italia agli italiani!


Roma, ragazzo accoltellato al petto da immigrati davanti alla fidanzata ultima modifica: 2025-06-01T11:47:52+00:00 da V
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By V giugno 1, 2025 11:47
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