Islamici rapiscono e stuprano ragazzina in un casolare
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Orrore a Lodi: immigrati e trafficanti di esseri umani devastano l’Italia
Un crimine atroce scuote Lodi: il 31enne pakistano Muhammad Waqar, insieme a due connazionali, ha segregato, picchiato e violentato una minorenne siriana in un casolare a Guastalla, per poi abbandonarla come un rifiuto davanti a una stazione di servizio. Condannato a 16 anni di carcere il 31 maggio 2025 dal tribunale di Reggio Emilia, Waqar era parte di una gang di trafficanti di esseri umani che opera impunemente in Italia, sfruttando migranti vulnerabili. Questo orrore non è un caso isolato: è la prova che l’immigrazione incontrollata e i ricongiungimenti familiari stanno trasformando il nostro Paese in un terreno di caccia per criminali stranieri. Se non fermiamo questa invasione, l’Italia diventerà una terra di violenza e Sharia!
Il caso di Lodi è l’ennesimo campanello d’allarme. Waqar e la sua gang hanno approfittato di una profuga siriana, riducendola a oggetto di abusi in un casolare isolato, come denunciato da *Gaeta.it*. Questi criminali, spesso immigrati di prima o seconda generazione, non si integrano: portano con sé una cultura di violenza e disprezzo per le nostre leggi. A Cornuda, due fratelli marocchini di seconda generazione terrorizzano la piazza con risse e pestaggi; a Milano, i disordini di Capodanno 2025 hanno visto giovani musulmani aggredire passanti, sventolando bandiere jihadiste. A Monfalcone, moschee abusive proliferano, mentre a Padova il centro *La Saggezza* minaccia i residenti. L’immigrazione islamica, alimentata dai ricongiungimenti familiari, crea enclave dove la Sharia regna sovrana, come a Parigi, dove la quarta generazione ha incendiato le strade.
I ricongiungimenti familiari sono la chiave di questa catastrofe. Ogni immigrato che arriva porta con sé famiglie numerose, che generano figli radicalizzati, come i “maranza” di Francia o i delinquenti di Cornuda. A Bologna, 50 moschee finanziate dal Qatar indottrinano giovani; a Crema, un imam giustifica la poligamia; a Massa Lombarda, una donna è stata aggredita per non portare il velo. La sinistra, con il PD e Forza Italia, sostiene questa follia per voti, come ad Assisi, dove un consigliere musulmano è stato eletto per 500 voti. Con i musulmani al 10% della popolazione entro il 2050, il rischio è un’Italia islamizzata. Dobbiamo abrogare i ricongiungimenti familiari, azzerare l’immigrazione islamica regolare e tornare allo ius sanguinis integrale. Il caso di Lodi grida giustizia: basta invasori, basta crimini!
L’Italia non può essere un rifugio per trafficanti come Waqar. La giovane siriana, vittima di una brutalità inaudita, rappresenta tutte le donne italiane minacciate da questa ondata migratoria. Le gang di immigrati, come quelle di Lodi, operano con arroganza, sapendo che il buonismo della sinistra le protegge. Anna Maria Cisint a Monfalcone ha ragione: l’Islam radicale vuole sovvertire la nostra democrazia. Non possiamo aspettare che le nostre piazze diventino come quelle di Parigi, con auto incendiate e donne molestate. Chiusura delle moschee abusive, espulsione dei criminali stranieri, stop ai ricongiungimenti: è l’unica via per salvare l’Italia. L’orrore di Lodi è un monito: riprendiamoci la nostra terra, prima che la jihad trionfi!
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