Fratelli d’Italia: a Busto Arsizio scontro tra filo-islamici e anti-moschea
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Fratelli d’Italia spaccata: a Busto Arsizio scontro tra filo-islamici e anti-moschea
A Busto Arsizio, la proposta di una moschea nel nuovo Piano di Governo del Territorio (Pgt) ha acceso una guerra interna al partito di Giorgia Meloni, dividendo i “fratelli” tra filo-islamici pronti a cedere e anti-moschea che gridano al tradimento. Il consigliere Max Rogora, ribelle di FdI, tuona: “Non voterò mai per la moschea! A furia di buonismo, tra cinquant’anni saremo minoranza e l’Italia non sarà più cristiana!” Francesco Attolini, presidente della commissione sicurezza, rincara: “Hanno diritto al culto? E i nostri diritti di non togliere i crocifissi o di non chiudere scuole per il Ramadan?” La richiesta della comunità islamica, appoggiata dall’avvocato Luca Bauccio che ha già trionfato a Magenta, è una patata bollente che rischia di marchiare FdI come il partito che ha aperto le porte all’islamizzazione. L’Italia è a un bivio: cedere o combattere?
[](https://www.prealpina.it/pages/busto-arsizio-chiesta-unarea-per-la-moschea-380422.html)
Il caso di Busto Arsizio non è isolato. A Mestre, la destra si è già spaccata sulla maxi-moschea di via Giustizia, voluta dal sindaco Brugnaro e dal senatore FdI Raffaele Speranzon, che la dipinge come “ponte di dialogo”. Ma la Lega insorge: “Nessun nuovo centro islamico senza controlli!” La comunità bengalese, dopo la chiusura della moschea di via Piave, ha minacciato proteste e ricorsi in Cassazione, mentre baby gang bengalesi seminano paura tra gli studenti, come denunciato su social locali. A Monfalcone, Anna Maria Cisint lotta contro moschee abusive, ma la sinistra e preti compiacenti cedono spazi per l’*Eid al-Adha*. A Bologna, 50 moschee finanziate dal Qatar proliferano, e a Lodi un pakistano ha violentato una minorenne siriana. Questi sono i frutti dell’immigrazione islamica e dei ricongiungimenti familiari, che generano giovani radicalizzati pronti alla jihad. L’Europa brucia, come a Parigi con la guerriglia islamica: l’Italia deve svegliarsi!
[](https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/venezia-mestre/cronaca/25_maggio_10/a-mestre-la-maxi-moschea-che-spacca-la-destra-fdi-puo-diventare-un-ponte-di-dialogo-08c03f98-a6a1-42e8-9910-79df582caxlk.shtml)[](https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/venezia-mestre/cronaca/25_aprile_10/mestre-tensione-sulla-moschea-di-via-piave-i-bengalesi-scrivono-a-mattarella-67bf3482-1124-49dd-ba66-6d2484605xlk.shtml)
Rogora ha ragione: “Chiediamoci perché la gente ha paura delle moschee”. La minaccia jihadista è viva, come dimostrano gli arresti di terroristi islamici a Monfalcone e Bologna. Attolini promette: “Vigileremo che il centro non diventi un covo”. Ma la paura è fondata: le moschee non sono solo luoghi di culto, ma spesso centri di indottrinamento, come a Crema, dove un imam giustifica la poligamia, o a Massa Lombarda, dove una donna è stata aggredita per non portare il velo. La sinistra, con il PD e Forza Italia, spinge per la “cittadinanza facile” e i ricongiungimenti, come ad Assisi, dove un musulmano è stato eletto per
Vista l’ubicazione, per caso è previsto un minareto bello alto sul sentiero di atterraggio della Malpensa?
Perchè queste cose mica le capiscono e i baluba ti spiegano che basta scartare a lato per non fare una strage…