Sinti tortura neonato per renderlo disabile e ottenere sussidi dallo Stato
Related Articles

VERIFICA NOTIZIA
Sinti di 22 anni tortura un neonato per soldi: un crimine atroce che scuote l’Italia, ma lo Stato tace!
Italia, 3 giugno 2025, ore 13:40 CEST – È un’indecenza schifosa che fa rabbrividire ogni persona con un briciolo di umanità! Un sinti di 22 anni è stato accusato di aver seviziato il proprio figlio neonato per renderlo disabile e ottenere sussidi pubblici, un crimine orrendo che ha sconvolto l’opinione pubblica. Secondo quanto emerso da recenti post su X, una perizia ha confermato che le gravi lesioni subite dal bambino sono state causate dal padre, che ora rischia il rinvio a giudizio. Ma mentre il sangue di un innocente grida giustizia, lo Stato tace, lasciando che simili mostri continuino a proliferare in un’Italia sempre più abbandonata al degrado e alla barbarie! Quando finirà questa vergogna?
Un crimine disumano: un neonato seviziato dal padre
L’orrore è emerso il 29 maggio 2025, quando una perizia medica ha rivelato che un neonato aveva subito gravi lesioni, inflitte deliberatamente dal padre, un sinti di 22 anni. Secondo quanto riportato, l’uomo avrebbe torturato il proprio figlio con l’intento di causargli disabilità permanenti per poter accedere a sussidi pubblici, un atto di una crudeltà inimmaginabile. Il bambino, un essere indifeso, è stato trasformato in una vittima sacrificale per il profitto del padre, un mostro che non merita nemmeno di essere chiamato genitore. Questo caso non è isolato: nel gennaio 2025, una madre australiana di 34 anni è stata arrestata per aver somministrato farmaci non autorizzati alla figlia di un anno, provocandole crisi convulsive, per ottenere donazioni tramite GoFundMe. La perversione di chi usa i propri figli per profitto sembra non conoscere limiti.
Lo Stato complice: un sistema che non protegge
Il giovane sinti rischia il rinvio a giudizio, ma la domanda che brucia nel cuore degli italiani è: perché era libero di commettere un simile crimine? Perché lo Stato, che sa di avere a che fare con individui senza scrupoli, non agisce preventivamente? Questo caso è l’ennesima prova di un sistema marcio, che non protegge i più vulnerabili e lascia che criminali come questo sinti – o i maranza di Peschiera del Garda, che il 2 giugno hanno cercato di devastare la città – agiscano indisturbati. A Moglia, un immigrato indiano ha violentato una ragazza di 20 anni durante la Notte Bianca; a Padova, un immigrato di seconda generazione ha cercato di strangolare un compagno; a Bologna, un magrebino ha ucciso Bruno Ansaloni. Ogni giorno, gli stranieri commettono 700 reati, e tre donne vengono stuprate da uno di loro. Senza immigrati, l’Italia registrerebbe 250mila reati in meno l’anno! Eppure, lo Stato tace, lasciando che i nostri figli e le nostre famiglie paghino il prezzo della sua inerzia.
Un’Italia ferita: il grido di giustizia
Il neonato seviziato non ha voce, ma il suo dolore parla per lui. È un grido che dovrebbe scuotere le coscienze di chi ci governa, ma che invece cade nel vuoto di un sistema che protegge i criminali e abbandona le vittime. Questo sinti di 22 anni rappresenta tutto ciò che non vogliamo nella nostra Italia: violenza, degrado, disprezzo per la vita umana. È ora di dire basta a questa barbarie importata, che si annida anche tra chi vive qui da generazioni, come dimostrano i maranza di Peschiera, pronti a ripetere le molestie del 2022 contro le donne italiane. I patrioti veronesi hanno cercato di fermarli, ma lo Stato li ha ostacolati, difendendo gli invasori. Quando lo Stato inizierà a proteggere gli italiani invece di coccolare i criminali?
Basta con i criminali: giustizia per il neonato!
L’Italia non può essere un luogo dove i neonati vengono torturati per profitto! È ora di dire basta a questa invasione di valori disumani:
- Espulsioni immediate per chi delinque, senza scuse!
- Chiusura delle frontiere: basta invasione!
- Protezione per i più deboli: lo Stato difenda i nostri bambini!
La rabbia degli italiani è al culmine: vogliamo giustizia per il neonato seviziato, vogliamo sicurezza per le nostre famiglie, vogliamo che lo Stato smetta di essere complice e inizi a proteggere il suo popolo! Basta con questa vergogna: l’Italia agli italiani!
Lo fanno veramente ma di solito sui bambini rapiti…