Referendum choc: no alla cittadinanza per imam violenti!

Un referendum scellerato minaccia l’Italia: la proposta di cittadinanza facile rischia di regalare il passaporto a imam come “Mohammed”, che insegnano a frustare le donne. Questi predicatori, nascosti in moschee come le 50 di Bologna finanziate dal Qatar, incitano alla violenza e alla Sharia, come a Crema, dove un imam giustifica poligamia e sottomissione femminile. A Massa Lombarda, una donna è stata aggredita per non portare il velo; a Lodi, un pakistano ha violentato una minorenne. Dare la cittadinanza a 2,5 milioni di stranieri, per lo più musulmani, con i ricongiungimenti familiari, porterebbe milioni di nuovi arrivi, trasformando l’Italia in una colonia islamica. Boicottiamo il referendum e fermiamo l’islamizzazione!

Il pericolo è imminente. A Monfalcone, Anna Maria Cisint combatte moschee abusive; a Cornuda, giovani marocchini di seconda generazione seminano terrore. Ad Assisi, un musulmano è stato eletto per 500 voti, e con i musulmani al 10% entro il 2050, la Sharia è dietro l’angolo. La sinistra, assetata di voti islamici, spinge per questo disastro, mentre a Parigi la quarta generazione ha incendiato le strade, profanando Giovanna d’Arco. I ricongiungimenti familiari alimentano l’invasione, creando enclave di fanatici. Diciamo no al referendum, azzeriamo l’immigrazione islamica regolare, aboliamo i ricongiungimenti e torniamo allo ius sanguinis integrale. L’Italia non sarà una madrassa: NON votiamo per salvarla!