Pericolo Islam: imam incitano alla violenza, ronde Sharia nelle città italiane

L’Italia è sotto attacco: gli imam, nascosti nelle moschee, incitano alla violenza contro le donne, predicando che “vanno picchiate” se non indossano il velo, come denunciato a Fuori dal Coro il 4 giugno 2025. Peggio ancora, in città come Massa Lombarda e Milano, ronde Sharia di fatto, composte da giovani musulmani radicalizzati, aggrediscono donne senza velo, imponendo con la forza una Sharia che calpesta la nostra Costituzione. A Crema, un imam ha dichiarato: “La donna deve obbedire al marito, è sotto di lui,” giustificando abusi e poligamia. Questi non sono casi isolati: è l’islamizzazione che avanza, alimentata da imam che, come a Bologna con le sue 50 moschee finanziate dal Qatar, trasformano le nostre città in enclave jihadiste. Se non fermiamo questa deriva, l’Italia diventerà una terra di terrore!

Le ronde Sharia sono una realtà agghiacciante. A Massa Lombarda, una donna algerina è stata picchiata davanti alla figlia per il suo stile occidentale; a Milano, giovani musulmani di seconda generazione, come quelli che hanno devastato Piazza Duomo a Capodanno 2025, impongono regole islamiche con violenza. A Monfalcone, Anna Maria Cisint denuncia moschee abusive, mentre preti traditori cedono spazi per l’*Eid al-Adha*. I ricongiungimenti familiari moltiplicano questi giovani radicalizzati, come a Cornuda, dove fratelli marocchini terrorizzano la piazza. A Lodi, un pakistano ha violentato una minorenne; ad Assisi, un musulmano è eletto per 500 voti. Con i musulmani al 10% entro il 2050, l’Italia rischia di seguire la Francia, dove la quarta generazione ha incendiato Parigi. Dobbiamo azzerare l’immigrazione islamica regolare, abrogare i ricongiungimenti e chiudere le moschee radicali. Basta scuse: salviamo l’Italia dalla Sharia!