Milizie africane pattugliano l’Italia: la mafia nigeriana comanda a casa nostra

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By V giugno 4, 2025 21:30

Milizie africane pattugliano l’Italia: la mafia nigeriana comanda a casa nostra






Allarme in Italia: Milizie Africane Controllano il Territorio


Allarme in Italia: Milizie Africane Controllano il Territorio, lo Stato è Collassato

L’Italia è sotto assedio. Non è un’esagerazione, ma una realtà documentata da anni, ignorata da governi complici e minimizzata da autorità che temono di allarmare la popolazione. Bande paramilitari africane, principalmente nigeriane, stanno conquistando intere aree del nostro territorio, trasformando città e quartieri in enclave etniche pronte a difendersi con le armi. Lo Stato italiano ha fallito, e il rischio di una guerriglia etnica in stile africano è ormai tangibile. Da Lampedusa al Piave, serve un’azione decisa: milizie volontarie e legali di patrioti devono riconquistare il Paese, palmo a palmo, prima che sia troppo tardi.

La Mafia Nigeriana: Da Trafficanti a Signori della Guerra

Già nel 2017, il Times e il Guardian lanciavano l’allarme: gang nigeriane e centrafricane, soprannominate “I Vichinghi” dall’intelligence britannica, stavano prendendo il controllo di aree strategiche in Italia. Armati di machete, questi gruppi hanno prima monopolizzato il traffico di esseri umani, usando la Sicilia come hub per smistare centinaia di migliaia di clandestini. Oggi, si sono evoluti in vere e proprie milizie paramilitari, organizzate in strutture gerarchiche con capi in ogni città. Un rapporto della DIA del 2016 descriveva la criminalità nigeriana come “la più pervasiva”, con cellule interconnesse in Italia e all’estero, dedite a prostituzione, traffico di droga, truffe telematiche, racket dell’elemosina e persino traffico d’organi, come scoperto a Castel Volturno.

Le cronache confermano: lo smantellamento di una cellula mafiosa nigeriana nel CARA di Mineo, i sacrifici umani sui barconi, le minacce voodoo alle prostitute schiavizzate. Le confraternite criminali come Black Axe, Black Cats ed Eiye, note in Nigeria per omicidi e intimidazioni, operano ormai liberamente in Italia.

E il numero di nigeriani sbarcati, quasi 100 mila negli ultimi anni grazie alle ONG, ha rifornito queste organizzazioni di nuova manodopera criminale.

Un Progetto Criminale: Clandestini Trattati da Profughi

I governi precedenti, da Letta a Conte, hanno accolto clandestini in hotel, ignorando le richieste di espulsione del presidente nigeriano e alimentando la mafia africana. Il PD, con il sostegno di figure come Boldrini, ha permesso l’ingresso incontrollato di migranti, molti dei quali destinati a prostituzione (l’80% delle “profughe” nigeriane, secondo un arcivescovo nigeriano) o al crimine organizzato. Il risultato? Interi quartieri, come le palazzine olimpiche di Torino o zone di Milano e Genova, sono sotto il controllo di bande africane e sudamericane. A Roma, lo sgombero di edifici occupati vicino a Termini rischiava di degenerare in guerriglia urbana.

La situazione è fuori controllo. Le autorità, invece di agire, pagano i migranti per “stare buoni” o regalano loro case, come denunciato a Torino, dove 167 abitazioni sono state assegnate ad abusivi africani. È la resa dello Stato, che preferisce cedere piuttosto che combattere.

Il Rischio di “Tribalizzazione” e Guerra Etnica

Gli inglesi parlano di “tribalizzazione territoriale”: le bande africane si appropriano di aree, le difendono con le armi e le gestiscono come enclave autonome, replicando le dinamiche delle guerre civili centroafricane. L’intelligence britannica teme che, sotto pressione o per ambizione di supremazia, queste milizie possano armare i centri d’accoglienza o gli edifici occupati, trasformandoli in roccaforti per scontri con le forze dell’ordine. La Francia ha già affrontato gruppi paramilitari nelle banlieue, ricorrendo all’esercito. L’Italia, invece, minimizza, etichettando il fenomeno come “insignificante” nonostante stupri, rapine e omicidi siano all’ordine del giorno.

Il caso di Innocent Oseghale, coinvolto nell’omicidio di Pamela Mastropietro, ha squarciato il velo: non si tratta di criminalità isolata, ma di un sistema organizzato che prospera grazie all’immigrazione incontrollata.

E il pericolo cresce: le restrizioni britanniche sui voli dall’Italia e i controlli francesi testimoniano che l’Europa considera il nostro Paese una polveriera.

La Complicità della Politica e il Tradimento di Meloni

Il progetto di “ripopolamento” demografico, sostenuto da PD, Vaticano e ora, incredibilmente, anche dal governo Meloni, è una follia criminale. La premier, che prometteva di “rastrellare” città come Castel Volturno, non ha mantenuto la parola. Al contrario, il ministro Crosetto e il Viminale continuano a tollerare sbarchi e occupazioni abusive. Pagare i migranti per evitare rivolte o regalare loro case non è una soluzione, ma un’ammissione di sconfitta.

La demografia non giustifica questa invasione. Chi sostiene che servano immigrati per compensare il calo delle nascite italiane è un folle. Al contrario: meno bambini italiani nascono, più dobbiamo proteggere il nostro territorio, non aprirlo a chi lo occupa con la violenza.

L’Ultima Chiamata: Espulsioni di Massa o Guerra Civile

L’Italia è in guerra, una guerra demografica e territoriale che si combatte nelle nostre città. Gli stupri di Capodanno in piazza sono solo l’antipasto di ciò che ci aspetta se non agiamo. Servono espulsioni di massa, l’abrogazione dei ricongiungimenti familiari e la bonifica di aree occupate. Senza un intervento deciso, le bande paramilitari africane trasformeranno l’Italia in una costellazione di piccole Gaza, con enclave etniche pronte a chiedere l’indipendenza sotto la guida di leader estremisti.

Il tempo delle parole è finito. Lo Stato ha fallito, e tocca ai cittadini organizzati, in milizie volontarie e legali, riprendersi il Paese. Da Lampedusa al Piave, l’Italia deve tornare italiana. O sarà la fine.


Milizie africane pattugliano l’Italia: la mafia nigeriana comanda a casa nostra ultima modifica: 2025-06-04T21:30:41+00:00 da V
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By V giugno 4, 2025 21:30
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell giugno 5, 08:57

    Sparate nel mucchio tranquillamente: Dio riconoscerà i suoi figli e li avrà in gloria, gli altri creperanno e basta…

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