Bologna, Orrore alla Stazione: Immigrato Bengalese Aggredisce una Bimba di 9 Anni e una Guardia Giurata. I Nostri Bambini Non Sono Più al Sicuro!

Bologna, 5 giugno 2025 – Un’aggressione brutale e senza senso ha sconvolto Bologna, mettendo a nudo il fallimento dello Stato nel proteggere i nostri figli. Un immigrato bengalese di 35 anni ha seminato il terrore nel sottopassaggio della stazione centrale, aggredendo una bimba di appena 9 anni, causandole un trauma cranico, e tentando di disarmare una guardia giurata. Questo ennesimo episodio di violenza da parte di stranieri fuori controllo è un campanello d’allarme: i nostri bambini sono in pericolo, e nessuno sembra volerlo ammettere.

Un Attacco Vile a una Bambina Indifesa

L’orrore si è consumato nel sottopassaggio della stazione di Bologna, un luogo che dovrebbe essere sicuro ma che si è trasformato in una giungla urbana. La piccola vittima, una bambina di 9 anni in gita scolastica con compagni e maestre, è stata spintonata a terra e presa a calci senza motivo da questo immigrato, che ha agito con una ferocia disumana. La bimba, soccorsa in lacrime, ha riportato un trauma cranico con una prognosi di 21 giorni. È accettabile che una bambina non possa più sentirsi al sicuro in una stazione, circondata da adulti che dovrebbero proteggerla? Questo è il risultato di anni di immigrazione incontrollata, che ha riempito le nostre città di individui pericolosi e senza rispetto per la nostra società.

La Furia Contro la Guardia Giurata

Ma l’orrore non si ferma qui. Lo stesso bengalese, appena una settimana prima, aveva aggredito una guardia giurata nella stessa stazione, colpevole solo di avergli chiesto di smettere di molestare i viaggiatori. In quell’occasione, l’immigrato ha cercato di rubare la pistola d’ordinanza, un gesto che poteva trasformarsi in una tragedia. Arrestato dalla Polfer, è stato incredibilmente rimesso in libertà con un semplice obbligo di presentazione, permettendogli di tornare a colpire. Questo è il fallimento di un sistema giudiziario che protegge i criminali stranieri e abbandona i cittadini italiani al loro destino.

Un Sistema Collassato Che Favorisce gli Stranieri

Le indagini, basate sui filmati di sorveglianza, hanno confermato che l’aggressore era un recidivo, già noto per comportamenti violenti. Eppure, le autorità lo hanno lasciato libero di agire, come se la sicurezza dei nostri bambini valesse meno della libertà di un immigrato molesto. Questo episodio non è isolato: le stazioni italiane, da Bologna a Roma, sono diventate zone franche dove stranieri senza controllo spadroneggiano, mentre i governi, dal PD a Meloni, continuano a ignorare il problema. L’immigrazione selvaggia ha trasformato le nostre città in campi di battaglia, e i nostri figli sono le prime vittime.

La Paura dei Genitori e l’Indignazione della Comunità

La notizia ha scatenato un’ondata di rabbia e paura tra i bolognesi. “Non possiamo più mandare i nostri figli a scuola o in gita senza temere per la loro vita,” ha dichiarato una madre fuori dalla scuola della vittima. Su piattaforme come X, i cittadini esprimono la loro furia: “Basta con questa invasione! I nostri figli meritano protezione!” scrivono utenti come @ImolaOggi. La comunità chiede giustizia, ma soprattutto azioni concrete: espulsioni immediate per i criminali stranieri e un giro di vite sugli sbarchi che continuano a riversare individui pericolosi nelle nostre città.

Un Grido d’Allarme: Salviamo i Nostri Bambini!

L’aggressione di Bologna è la goccia che fa traboccare il vaso. Non possiamo più tollerare che i nostri figli vivano sotto la minaccia di immigrati violenti, liberi di agire grazie a un sistema che li protegge. Serve un’azione drastica: stop agli sbarchi, espulsioni di massa per chi delinque, e bonifica delle zone controllate da stranieri. La stazione di Bologna non è un caso isolato: è il simbolo di un’Italia che sta perdendo la sua identità e la sua sicurezza. Se non agiamo ora, i nostri bambini cresceranno in un Paese dove la paura regna sovrana.