Prato, Orrore Immigrato: Serial Killer Romeno Uccide e Decapita, l’Immigrazione Che Devasta l’Italia

Prato, 5 giugno 2025 – L’Italia è sotto shock per la doppia confessione di Vasile Frumuzache, un immigrato romeno di 32 anni che ha trasformato Prato e Montecatini Terme in un teatro di orrori. Questo mostro, insospettabile guardia giurata, ha confessato di aver strangolato e decapitato Denisa Maria Adas, 30 anni, e di aver accoltellato Ana Maria Andrei, un’altra escort scomparsa nell’agosto 2024. Entrambe romene, entrambe vittime di un immigrato che incarna il fallimento di un’immigrazione incontrollata. Questi crimini brutali sono l’ennesima prova che l’apertura sconsiderata delle frontiere sta portando morte e terrore nelle nostre città.

Un Serial Killer Immigrato in Libertà

Vasile Frumuzache, romeno, sposato con figli, viveva a Monsummano Terme come guardia giurata, un ruolo che avrebbe dovuto garantire sicurezza. Invece, ha usato la sua facciata di normalità per compiere atrocità inimmaginabili. Denisa Maria Adas, scomparsa il 15 maggio 2025 da un residence di Prato, è stata strangolata nella stanza 101 dopo un rapporto a pagamento. Frumuzache, che l’ha decapitata con freddezza, ha nascosto il corpo in un trolley bianco, abbandonato tra i rovi di Montecatini Terme. La testa, carbonizzata con benzina nel suo giardino, è stata trovata a chilometri di distanza grazie alle sue indicazioni. Il movente? Un presunto ricatto da 10 mila euro per non rivelare alla moglie la relazione. Ma non è tutto: Frumuzache ha confessato di aver ucciso anche Ana Maria Andrei, accoltellata nell’agosto 2024 perché “ha provato a scappare”. I suoi resti, nascosti nello stesso campo, sono stati ritrovati dopo la sua confessione.

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L’Immigrazione Che Uccide: Un Sistema Complice

Come è stato possibile che un individuo del genere vivesse indisturbato tra noi? Le telecamere del residence Ferrucci hanno inchiodato Frumuzache, riprendendolo mentre entrava alle 22:50 del 15 maggio e usciva con il trolley contenente il corpo di Denisa. I dati GPS della sua auto e i tabulati telefonici hanno confermato i suoi spostamenti, ma perché nessuno ha agito prima? Questo assassino era già un pericolo, eppure il sistema ha permesso che continuasse a vivere tra noi, libero di uccidere. L’immigrazione senza controlli, promossa da governi incapaci, ha trasformato l’Italia in un rifugio per criminali stranieri. Frumuzache non è un caso isolato: è il simbolo di un’invasione che porta morte e distruzione.

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Le autorità, invece di proteggere i cittadini, si limitano a comunicati che “rassicurano” sulla repressione. Ma dov’era la prevenzione? Denisa, residente a Roma, si sentiva minacciata, come riferito da un’amica: “Se vado da lui, mi ammazza”. Perché nessuno ha ascoltato? Il lassismo verso gli immigrati, unito alla retorica dell’accoglienza, ha permesso a Frumuzache di agire indisturbato, lasciando due donne massacrate e le loro famiglie distrutte.

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La Rabbia dei Cittadini e il Silenzio dei Politici

La notizia ha scatenato un’ondata di indignazione su piattaforme come X, dove i cittadini gridano contro un’immigrazione che “uccide i nostri valori e la nostra sicurezza”. “Un romeno serial killer in Italia! Basta con questa invasione!” scrivono gli utenti, mentre altri chiedono espulsioni immediate. La comunità di Prato e Montecatini è atterrita: come possiamo vivere sapendo che immigrati come Frumuzache, apparentemente integrati, possono trasformarsi in mostri? Eppure, i politici tacciono. Il governo Meloni, che prometteva sicurezza, non ha fermato gli sbarchi né rafforzato i controlli sugli stranieri. Questo silenzio è una complicità che paghiamo con il sangue delle vittime.

[](https://x.com/fratotolo2/status/1930660449911005357)[](https://x.com/Open_gol/status/1930647247433142339)

Un Paese Sotto Assedio: Stop all’Immigrazione

L’orrore di Frumuzache è la punta dell’iceberg. L’immigrazione incontrollata ha riempito l’Italia di individui che non rispettano le nostre leggi, la nostra cultura, la nostra vita. Denisa e Ana Maria sono morte perché un romeno, accolto nel nostro Paese, ha deciso di sfogare la sua brutalità. Quante altre vittime serviranno prima che si agisca? Serve un giro di vite: chiusura dei porti, espulsioni di massa per chi delinque, e controlli rigorosi su ogni immigrato. Non possiamo più permettere che l’Italia diventi un cimitero per mano di stranieri senza scrupoli.

[](https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/denisa-maria-adas-chi-e-l-uomo-che-ha-confessato-l-omicidio_99181520-202502k.shtml)

La Procura di Prato indaga, ma non basta. Un altro italiano, in contatto con Denisa quella notte, è sotto perquisizione, e la madre della vittima è indagata per false dichiarazioni. Questo caos è il risultato di un sistema che non sa gestire l’ondata migratoria. L’Italia deve svegliarsi: non possiamo più essere il rifugio di serial killer come Frumuzache. La sua confessione non riporta in vita Denisa e Ana Maria, ma deve essere un monito: l’immigrazione che uccide va fermata, ora.

[](https://www.adnkronos.com/cronaca/denisa-maria-adas-omicidio-confessione-killer-vasile-frumuzache_7mmq6RmsPVoJQg2lQQS9En)[](https://www.leggo.it/italia/cronache/ana_maria_andrei_chi_era_killer_vasile_frumuzache_denisa_maria_adas_oggi_5_6_2025-8880783.html)