“I musulmani giocavano a calcio con le teste”: ecco per chi manifesta la sinistra

V
By V giugno 7, 2025 17:08

“I musulmani giocavano a calcio con le teste”: ecco per chi manifesta la sinistra

Aviva Siegel, ex ostaggio di Hamas rapita dal Kibbutz Kfar Aza il 7 ottobre 2023 insieme al marito Keith, ha raccontato al Teatro Franco Parenti di Milano, un inferno di violenza e umiliazione. Rapita in pigiama, è stata rilasciata nel novembre 2023 dopo 51 giorni di prigionia. Ha descritto decapitazioni, con terroristi che giocavano a calcio con le teste, e torture senza motivo, incluso suo marito e ragazze innocenti. Portata sotto terra senza aria, ha perso dieci chili mentre i suoi aguzzini mangiavano e sorridevano. Ha visto il marito minacciato con un fucile, ragazze toccate per il gusto di farlo, e una ragazza malata di tumore picchiata. Aviva ha espresso il desiderio che la guerra finisca e che nessuno soffra, parlando per la prima volta in Italia per sensibilizzare sul calvario degli ostaggi. La sua testimonianza, accolta da una standing ovation, sottolinea l’urgenza di prevenire simili orrori in futuro.

Mentre la sinistra manifesta per Hamas, le vittime di Hamas raccontano cosa accade quando i musulmani sono in controllo. Ora fanno le vittime a Gaza, ma se fossero più forti farebbero a tutti quello che hanno fatto nei kibbutz.

VERIFICA NOTIZIA






Le nostre ‘Gaza’ nelle periferie: l’Italia rischia lo stesso inferno


Le nostre ‘Gaza’ nelle periferie: l’Italia rischia lo stesso inferno

È un’immagine disumana, un inferno che non possiamo ignorare: l’ex ostaggio Aviva Siegel, rapita dal Kibbutz Kfar Aza il 7 ottobre 2023 insieme al marito Keith, ha descritto al Teatro Franco Parenti di Milano un calvario di violenza, umiliazione e paura costante, come riportato da *La Repubblica* il 6 giugno 2025. “Sapete che alcune persone sono state decapitate e i terroristi di Hamas giocavano a calcio con le teste? È da inumani,” ha tuonato Aviva, come citato da *Il Corriere della Sera* il 6 giugno 2025. Portata sotto terra, senza aria, ha visto torturare suo marito e ragazze innocenti, ha perso dieci chili mentre i loro aguzzini “mangiavano e sorridevano.” E ora? Ora l’Italia rischia di diventare come Gaza, con le nostre periferie trasformate in enclave di terrore. A Monfalcone, quattromila musulmani hanno invaso il Santuario della Marcellina, coprendo la statua di Gesù, come denunciato da *Friuli Oggi* il 6 giugno 2025. A Roma, donne sono state richiuse in un recinto durante l’*Eid al-Adha*, come riportato da *Il Messaggero* il 6 giugno 2025. A Modena, una ragazza siriana è stata picchiata dai genitori per non rispettare la Sharia, come denunciato da *Gazzetta di Modena* () il 5 giugno 2025; a Lodi, un pakistano ha violentato una minorenne, eppure la sinistra tace, preferendo allearsi con chi impone il velo e chiude scuole per il Ramadan. A Bologna, 50 moschee finanziate dal Qatar proliferano, come rivelato da *Il Resto del Carlino* () il 3 giugno 2025, mentre a Prato il complesso di San Domenico ha ospitato la festa del sacrificio, trasformando spazi cristiani in enclave islamiche, come riportato da *Diocesi di Prato* () il 5 giugno 2025. L’Italia non è più un Paese libero, ma una colonia islamica!

Aviva Siegel ci ha avvertiti: “Ho visto mio marito minacciato con un fucile, ragazze toccate per il gusto di farlo, e una ragazza malata di tumore picchiata solo perché si pensava stesse mentendo,” come riportato da *La Stampa* il 6 giugno 2025. E noi? Noi stiamo permettendo che le nostre periferie diventino come Gaza. A Torino, la sinistra estrema ha impedito un corteo contro la moschea, oltraggiando la memoria di Sergio Ramelli, come denunciato da *Torino Oggi* () il 5 giugno 2025. A Parigi, la quarta generazione di immigrati musulmani ha incendiato le strade e profanato Giovanna d’Arco il 1° giugno 2025, eppure i nostri leader continuano a chinare la testa. A Crema, un imam ha dichiarato che “la donna deve obbedire al marito,” giustificando abusi, come riportato da *Fuori dal Coro* () il 4 giugno 2025. A Massa Lombarda, una donna è stata aggredita per non portare il velo, mentre a Cornuda giovani marocchini di seconda generazione seminano terrore. Con i musulmani al 10% entro il 2050, il referendum sulla cittadinanza facile rischia di legittimare questi fanatici, portando milioni di nuovi arrivi tramite ricongiungimenti familiari. Chiediamo ai promotori del referendum: è a questi che volete dare la nostra cittadinanza? Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare, aboliamo i ricongiungimenti e torniamo allo ius sanguinis integrale. L’Italia non sarà una colonia islamica: smascheriamo questi traditori e salviamo la nostra identità!


“I musulmani giocavano a calcio con le teste”: ecco per chi manifesta la sinistra ultima modifica: 2025-06-07T17:08:41+00:00 da V
V
By V giugno 7, 2025 17:08
Write a comment

1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell giugno 7, 18:50

    Ma se questi baluba fossero bravi e meritevoli anche solo la metà di quanto si asserisce perchè contribuiscono al progresso umano solo puzzando di merda, anche mentalmente?
    NB: lo stesso vale anche per i kompagni, intello’ compresi…

    Reply to this comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*