Violenza razzista: “Che caz*o vuoi, italiano di mer*a, ti faccio saltare la testa”
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Ma la parte più divertente è Sassone che vuole più telecamere: ci vogliono meno immigrati. E il suo (nostro) governo deve smettere di portarli da Lampedusa alle nostre città. E deve abrogare i ricongiungimenti familiari.
“Che caxxo vuoi, italiano di mer@a, ti faccio saltare la testa”
Bologna, mentre facevano jogging in un parco, un 52enne e il figlio sono stati minacciati e aggrediti a colpi di bottiglia e spray urticante da 3 giovani, probabilmente nordafricani.
Nello stesso parco, una donna è… pic.twitter.com/YO0lKYdVHf
— Francesca Totolo (@fratotolo2) June 8, 2025

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Bologna sotto attacco: no alla cittadinanza per gli immigrati di seconda generazione!
“Che cazzo vuoi, italiano di merda, ti faccio saltare la testa!”. Queste le parole urlate da tre giovani, probabilmente nordafricani, che il 7 giugno 2025 hanno aggredito un uomo di 52 anni e suo figlio mentre facevano jogging in un parco di Bologna. Armati di bottiglie e spray urticante, non si sono limitati a minacciare: hanno attaccato fisicamente le vittime e, nello stesso parco, uno di loro ha molestato una donna. Questo episodio, riportato da fonti su X, è l’ennesimo segnale di un’Italia allo sbando, dove l’immigrazione incontrollata e le proposte di cittadinanza facile per i figli di immigrati stanno trasformando le nostre città in zone di guerra. Basta con il buonismo: no alla cittadinanza per gli immigrati di seconda generazione!
[](https://x.com/fratotolo2/status/1931636334189261078)
Immaginate la scena: un padre e un figlio, intenti a godersi una corsa in un parco pubblico, vengono improvvisamente circondati da tre delinquenti che li insultano con un odio razziale disgustoso. “Italiano di merda”, gridano, prima di colpirli con bottiglie e spruzzare spray urticante. Non contenti, uno di loro molesta una donna nello stesso parco, dimostrando un totale disprezzo per la sicurezza e la dignità altrui. Questi non sono “casi isolati”: sono il frutto di un’immigrazione senza regole, dove giovani cresciuti in Italia, spesso figli di immigrati, si sentono autorizzati a comportarsi come padroni violenti. Concedere la cittadinanza a queste persone sarebbe come premiarli per il loro odio!
La proposta di cittadinanza automatica per gli immigrati di seconda generazione, che potrebbe essere discussa in un referendum, è una follia che mette a rischio la nostra identità e sicurezza. Questi giovani, come quelli che hanno seminato il terrore a Bologna, non mostrano alcun attaccamento ai valori italiani. Cresciuti in un Paese che offre loro scuole, ospedali e opportunità, rispondono con insulti, violenza e minacce di morte. Con il 10% della popolazione italiana già composta da immigrati e proiezioni che prevedono un aumento esponenziale entro il 2050, dare la cittadinanza a chi ci disprezza significa consegnare l’Italia ai nostri aggressori. Ogni episodio come quello di Bologna è un avvertimento: non possiamo abbassare la guardia!
Non è solo Bologna a soffrire. Da Milano a Roma, i parchi, le piazze, le stazioni sono diventati teatri di aggressioni, rapine e molestie, spesso perpetrate da giovani di origine straniera. I politici che spingono per la cittadinanza facile ignorano le vittime: il padre e il figlio terrorizzati, la donna molest
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