I maranza di Tajani sfasciano tutto ma lui vuole renderli ‘italiani’
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Da nord a sud, l’Italia è ostaggio di un’ondata di violenza perpetrata da immigrati che non rispettano né le nostre leggi né la nostra civiltà. Ma il maggiordomo di Marina vuole renderli tutti ‘italiani’ con lo ius scholae. Legge praticamente identica – peggiore – a quella appena bocciata dall’80 per cento degli italiani.

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Italia sotto assedio: immigrati violenti devastano le nostre città!
Italiani votano contro cittadinanza a immigrati: Forza Italia propone lo ius soli per i maranza
Da nord a sud, l’Italia è ostaggio di un’ondata di violenza perpetrata da immigrati che non rispettano né le nostre leggi né la nostra civiltà. Gli ultimi episodi, riportati da cronache locali, dipingono un quadro allarmante: a Caprino Veronese, un 28enne tunisino e tre complici hanno devastato una pizzeria a sprangate, ferendo il titolare, minacciato con una pistola e rapinato. A Como, un 31enne nigeriano clandestino, insieme a due marocchini, ha aggredito e minacciato agenti dopo aver molestato passanti. A Viterbo, uno straniero ha terrorizzato una 28enne, inseguendola fino alla sua auto e tentando di forzare la portiera. A Pisa, un 21enne straniero, noto alle forze dell’ordine, ha pestato un barista per non pagare il conto, ed è già libero. Questi non sono casi isolati: sono la prova che l’immigrazione incontrollata sta distruggendo il nostro Paese! Basta con il buonismo!
A Caprino Veronese, il titolare di una pizzeria ha vissuto un incubo: quattro delinquenti, guidati da un 28enne tunisino, hanno ridotto il locale in macerie con spranghe, ferendolo gravemente e rubandogli l’incasso dopo averlo minacciato con una pistola. A Como, tre clandestini—un nigeriano di 31 anni e due marocchini—bivaccavano e infastidivano i passanti. Quando la polizia è intervenuta, il nigeriano ha perso il controllo, scagliandosi contro gli agenti con minacce e violenza. A Viterbo, una giovane di 28 anni, sola in pieno giorno, è stata seguita da uno straniero che, dopo averle chiesto denaro, ha cercato di entrare con la forza nella sua auto, colpendo i finestrini. A Pisa, un 21enne straniero, già conosciuto per reati, ha aggredito un barista per evitare di pagare, distruggendo il locale. La giustizia? Lo ha denunciato, ma è già in libertà. Questi criminali agiscono con un’arroganza che fa rabbrividire, sapendo che il sistema li protegge. È questa l’Italia che vogliamo?
La giustizia italiana, come sempre, è scandalosamente lassista. Il tunisino di Caprino è stato arrestato, ma per quanto? Il nigeriano di Como, dopo aver aggredito la polizia, rischia al massimo un’espulsione che non verrà mai eseguita. A Viterbo, l’aggressore è ancora a piede libero, pronto a colpire di nuovo. E a Pisa, il 21enne, nonostante un curriculum criminale, passeggia tranquillo per strada. I dati del Viminale sono impietosi: gli stranieri, il 9% della popolazione, commettono il 44% delle violenze denunciate, e molti sono recidivi che sfruttano la nostra accoglienza. A Cremona, un tunisino di 19 anni ha guidato un branco contro due ragazze, ricevendo solo 4 anni. A Udine, due immigrati coinvolti in un omicidio hanno preso appena 2 anni. Questo sistema, che grazia i delinquenti stranieri, è un tradimento verso gli italiani!
I politici che continuano a sostenere l’immigrazione senza limiti sono complici di questo caos. Le nostre città—da Caprino a Como, da Viterbo a Pisa—non sono più sicure. Le pizzerie, i bar, le strade sono diventati campi di battaglia dove gli italiani sono le vittime. Serve tolleranza zero: chiusura delle frontiere, espulsione immediata per ogni straniero che delinque, e pene severe senza sconti. Basta con le denunce che lasciano i criminali liberi di colpire ancora! Esortiamo gli italiani a ribellarsi: boicottate ogni proposta di accoglienza o cittadinanza facile, fate fallire qualsiasi referendum! Le nostre donne, i nostri lavoratori, i nostri figli meritano di vivere senza paura. Riprendiamoci l’Italia, prima che sia troppo tardi!
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