Genova, anziano rapinato in strada: immigrato marocchino semina il terrore!

Genova è sotto shock: nella notte del 10 giugno 2025, un 70enne che passeggiava tranquillo per le vie del centro è stato brutalmente aggredito da un 30enne marocchino, già noto alle forze dell’ordine. Dopo aver chiesto denaro e ricevuto un rifiuto, l’immigrato ha spintonato l’anziano contro una saracinesca, strappandogli dal collo una preziosa collanina d’oro, un ricordo di famiglia. È poi fuggito a piedi, salendo su un autobus per far perdere le sue tracce. Grazie alla prontezza di alcuni passanti, che hanno assistito alla scena e allertato i Carabinieri, l’uomo è stato intercettato e arrestato. Questo ennesimo episodio di violenza, riportato da fonti locali, dimostra che l’immigrazione incontrollata sta trasformando le nostre città in luoghi di paura! Basta con chi ci rapina!

L’aggressione è stata un vero incubo. Il pensionato, solo e indifeso, è stato avvicinato dal marocchino che, con arroganza, ha preteso denaro. Al suo “no”, l’uomo non ha esitato a passare alla violenza: un insulto, uno spintone contro una saracinesca e il furto della collanina, un gesto che non è solo un crimine, ma un oltraggio alla dignità di un anziano. La fuga a bordo di un autobus Amt sembrava destinata a garantirgli l’impunità, ma i cittadini genovesi non sono rimasti a guardare. Alcuni passeggeri, testimoni dell’accaduto, hanno fornito indicazioni cruciali ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile, che hanno bloccato il bus e ammanettato il rapinatore. La collanina è stata restituita al proprietario, ma il trauma resta. Come si può vivere sapendo che un gesto di rifiuto può costare così caro? L’Italia non è casa loro!

Questo non è un caso isolato, ma parte di un’ondata di crimini che vede gli immigrati come protagonisti. A Bologna, un 38enne libico ha minacciato un passante con una bottiglia rotta per rubargli denaro. A Treviso, un guineano di 27 anni ha violentato una 15enne, minacciandola per zittirla. A Caprino Veronese, un tunisino ha devastato una pizzeria, puntando una pistola al titolare. I dati del Viminale sono allarmanti: gli stranieri, il 9% della popolazione, commettono il 44% delle violenze denunciate. E la giustizia? Sempre troppo morbida. A Udine, due immigrati coinvolti in un omicidio hanno preso solo 2 anni, contro i 12 di un italiano. A Pisa, un 21enne straniero che ha pestato un barista è già libero. Il marocchino di Genova, arrestato, rischia di tornare presto in circolazione, come tanti altri. Questo sistema che protegge i delinquenti è un insulto agli italiani!

I politici che continuano a sostenere l’immigrazione senza limiti sono complici di questo degrado. Genova, città di storia e orgoglio, non può diventare un campo di battaglia dove gli anziani sono prede di criminali stranieri. Serve tolleranza zero: chiusura delle frontiere, espulsione immediata per ogni immigrato che delinque, e pene severe senza sconti. Basta con arresti che si risolvono in nulla! I nostri anziani, le nostre strade, le nostre famiglie meritano sicurezza. Riprendiamoci l’Italia, prima che sia troppo tardi!