Roma come Los Angeles: bande di latinos occupano quartiere
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Il quartiere Tuscolano di Roma, un tempo rifugio di famiglie italiane, è oggi un teatro di guerra dominato da gang di immigrati sudamericani di seconda generazione. Centinaia di case occupate abusivamente, violenze quotidiane e un controllo criminale del territorio: Roma sta sprofondando in una spirale di degrado che ricorda i barrios di Los Angeles, dove le gang latinos dettano legge. Questa invasione criminale è il frutto di un’immigrazione incontrollata e di un’integrazione fallimentare, e l’Italia non può più permettersi di ignorarla.
Il Tuscolano sotto il Giogo delle Gang
Nel Tuscolano, bande di sudamericani, principalmente peruviani, hanno occupato centinaia di appartamenti, spesso usando esplosivi per forzare l’accesso. Il 10 ottobre 2024, una gang di latinos ha assaltato un minimarket bengalese in via Flavio Stilicone, distruggendo vetrate con bottiglie e bastoni in una spedizione punitiva. Un altro episodio agghiacciante è l’accoltellamento di un 19enne italiano a Don Bosco, lasciato in fin di vita da una banda sudamericana senza motivo apparente. Questi non sono incidenti isolati: il Tuscolano è ostaggio di un’occupazione criminale che prospera sull’impunità.
Il Paragone con Los Angeles: Un Futuro da Evitare
La situazione del Tuscolano è un’eco delle zone più pericolose di Los Angeles, dove le gang latinos controllano interi quartieri con violenza e spaccio. Il 9 giugno 2025, Los Angeles ha visto rivolte di gruppi latinos represse con lacrimogeni e 120 arresti, un’azione che ha richiesto la Guardia Nazionale. A Roma, il Tuscolano rischia lo stesso destino: le gang sudamericane gestiscono un racket delle occupazioni, estorcendo affitti fino a 800 euro al mese per alloggi rubati. Come a Los Angeles, queste bande operano con strutture gerarchiche e riti di iniziazione, sfidando apertamente la legge.
Seconda Generazione: Un Fallimento Culturale
Gli autori di questi crimini sono spesso immigrati di seconda generazione, nati in Italia ma estranei ai nostri valori. Questi giovani, cresciuti in un Paese che ha offerto loro opportunità, hanno scelto la via del crimine, emulando le gang latine con codici violenti e un’arroganza che minaccia la nostra società. La loro mancata integrazione è la prova del fallimento delle politiche multiculturali, che hanno permesso la formazione di enclavi criminali nelle nostre città.
Ius Sanguinis: La Soluzione per l’Identità
L’Italia non può più tollerare questa deriva. È urgente abbandonare lo ius soli e tornare allo ius sanguinis, riconoscendo la cittadinanza solo a chi ha un legame di sangue con la nazione. La cittadinanza non è un diritto automatico per chi nasce qui, soprattutto quando si trasforma in un’arma contro di noi. Dobbiamo garantire che solo chi condivide la nostra cultura e rispetta le nostre leggi possa chiamarsi italiano.
Rimpatri di Massa: Riprendiamo il Controllo
Non basta cambiare le leggi sulla cittadinanza. È necessario un piano di rimpatri di massa per gli immigrati di seconda generazione coinvolti in attività criminali e per le loro famiglie, che spesso traggono profitto da questi reati. La legge italiana prevede già l’espulsione dei clandestini, e il 56% degli italiani, secondo un recente sondaggio, chiede politiche di rimpatrio dure. Ogni giorno di esitazione è un giorno di terrore in più per i residenti del Tuscolano.
Conclusione
Il Tuscolano è un grido d’allarme per l’Italia. Le gang di latinos sudamericani, con le loro occupazioni abusive e la loro violenza, stanno trasformando Roma in una città senza legge, sullo stile di Los Angeles. Non possiamo permettere che l’Italia diventi terra di conquista per bande straniere. Torniamo allo ius sanguinis, avviamo i rimpatri di massa e riprendiamo il controllo del nostro territorio. L’Italia è nostra, e dobbiamo difenderla, ora o mai più.
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