Il Silenzio della Sinistra per la morte del Carabiniere Carlo Legrottaglie: non era un maranza in fuga

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By V giugno 12, 2025 15:57

Il Silenzio della Sinistra per la morte del Carabiniere Carlo Legrottaglie: non era un maranza in fuga

Il Silenzio Assordante della Sinistra: Nessuna Solidarietà per Carlo Legrottaglie

Francavilla Fontana, 12 giugno 2025. Carlo Legrottaglie, brigadiere capo dei Carabinieri, 59 anni, è stato brutalmente assassinato a colpi di pistola durante un inseguimento. Era il suo ultimo giorno di lavoro, a un passo dalla pensione che avrebbe festeggiato con la moglie e le sue due figlie. Ha dato la vita per proteggere la comunità, inseguendo rapinatori armati che avevano appena colpito un distributore di carburanti. Eppure, da una certa parte politica, quella che si autoproclama paladina della giustizia sociale, non si è levato un solo messaggio di cordoglio, non una parola di solidarietà. Silenzio. Un silenzio che grida ipocrisia.

Dove sono le paginate dei giornali progressisti, gli speciali televisivi, le proteste di piazza che la sinistra organizza con tanto zelo quando a morire è un “maranza”, un delinquente in fuga dalla legge? Dove sono le marce, i sit-in, le petizioni per chiedere verità e giustizia? Non ci sono. Non ci saranno. Perché Carlo non si chiamava Mohammed, non era un immigrato in fuga dalla polizia, non era uno di quei criminali che la sinistra, con una retorica distorta, trasforma in vittime del sistema. Carlo era un servitore dello Stato, un uomo che ha sacrificato tutto per inseguire i delinquenti, quelli che la sinistra troppo spesso difende.

Questo silenzio è più di un’omissione; è un insulto. È l’ennesima dimostrazione di una doppia morale che celebra chi viola la legge e ignora chi la fa rispettare. Quando Ramy Elgaml, un giovane egiziano, è morto in un inseguimento a Milano, la sinistra si è mobilitata in massa: cortei, accuse alle forze dell’ordine, richieste di “verità”. Ma per Carlo Legrottaglie, padre, marito, carabiniere, non c’è nulla. Nessun hashtag, nessuna indignazione, nessuna lacrima di circostanza. Perché? Perché la sua storia non si adatta alla narrativa di comodo che dipinge i delinquenti come oppressi e le forze dell’ordine come oppressori.

La sinistra, che si riempie la bocca di parole come “solidarietà” e “giustizia”, ha scelto di tacere di fronte al sacrificio di un uomo che ha dato la vita per la sicurezza di tutti noi. Questo non è solo un tradimento dei valori che dicono di difendere; è una vergogna nazionale. La loro ipocrisia è lampante: piangono per chi scappa dalla legge, ma ignorano chi muore per farla rispettare. È una politica che ha perso ogni contatto con la realtà, che preferisce coccolare i criminali piuttosto che onorare gli eroi.

Chiediamo: dov’è la vostra voce ora? Dov’è l’indignazione per un uomo che, a un giorno dalla pensione, ha scelto di non voltarsi dall’altra parte, di non tirarsi indietro, ma di correre verso il pericolo per proteggere la sua comunità? La risposta è nel vostro silenzio, un silenzio che parla di priorità distorte e di un’agenda politica che non rappresenta più gli italiani onesti.

Carlo Legrottaglie merita di essere ricordato come un eroe, non come una nota a piè di pagina ignorata da chi preferisce difendere i “Mohammed” di turno. La sua morte è un monito: l’Italia non può permettersi di continuare a tollerare una sinistra che glorifica i delinquenti e dimentica i suoi servitori. È tempo di dire basta a questa ipocrisia. È tempo di onorare chi, come Carlo, ha dato tutto per noi.

Il Silenzio della Sinistra per la morte del Carabiniere Carlo Legrottaglie: non era un maranza in fuga ultima modifica: 2025-06-12T15:57:26+00:00 da V
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By V giugno 12, 2025 15:57
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell giugno 12, 16:34

    Non so se fare notare che da una parte il Brigadiere Grottaglie è un maschio bianco etero patriarcale da mandare al rogo e dall’altra parte che gli intello’ sanno che a criticare lo Stato sei moderno e progressista mentre se critichi i baluba rischi la pelle…
    Addio, Frà, perdonaci e che la terra ti sia lieve…

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