Migrante può stuprare donne in centro perché glielo dicono le voci in testa
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Mohamed Diarra, cittadino del Mali di 31 anni, senza fissa dimora e con pregiudizi di polizia: si tratta dell’ennesima aggressione. Ma era libero perché ha problemi mentali e nessuno ha pensato di rimandarlo in Africa.

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Oderzo, furia senza limiti: migrante stupratore e accoglienza da cancellare!
Un’ondata di orrore travolge Oderzo! Il 13 giugno 2025, un 31enne maliano, Mohamed Diarra, senza fissa dimora e con un lungo elenco di reati, ha seminato il terrore nel centro storico, avvicinando una 27enne nei giardini Ca’ Diedo e tentando di stuprarla con un coltello puntato alla gola. La donna, domiciliata a Vico del Gargano ma residente in zona, si è salvata solo grazie all’intervento di passanti, mentre il maniaco fuggiva. Arrestato dai Carabinieri dopo un’indagine lampo, Diarra—affetto da gravi problemi psichiatrici e già noto per un furto con minacce a una 16enne—è ora in carcere a Santa Bona. Ma questo è solo l’ennesima prova che l’accoglienza selvaggia ha dato ai migranti licenza di violentare! Il sindaco Maria Scardellato grida: “L’accoglienza va rivista completamente”, e ha ragione: basta con questa follia che ci distrugge!
Il calvario della 27enne è un grido di dolore soffocato. L’aggressione del 8 giugno, preceduta da altri crimini—come l’invasione dell’ex Caserma Zanusso il 3 giugno e il furto con fiamma accesa a una minorenne il 5 giugno—mostra un predatore senza freni, ignorato nonostante TSO richiesti e mai eseguiti. Non è un caso isolato: a Biella, un egiziano ha violentato una mamma davanti al figlio di 4 anni; a Treviso, un guineano ha stuprato una 15enne; a Bologna, sei stranieri con cittadinanza italiana hanno massacrato un 16enne. I dati del Viminale urlano: gli stranieri, il 9% della popolazione, commettono il 44% delle violenze! L’accoglienza non integra, crea mostri che ci perseguitano! Basta con questa vergogna!
La giustizia è un insulto: Diarra è in carcere, ma per quanto? A Roma, un algerino che ha accoltellato un poliziotto è libero; a Udine, due immigrati in una rissa mortale hanno preso solo 2 anni. L’accoglienza è un fallimento che ci condanna! Serve tolleranza zero: espulsioni immediate, confini chiusi, fine di ogni politica buonista. La Lega, con Alberto Villanova, chiede di rispedire questi criminali a casa loro. Gli italiani, al referendum, hanno detto basta al 80%: torniamo allo ius sanguinis! Riprendiamoci l’Italia, ora!
Se invece io sento una voce che mi dice di massacrare di botte il baluba mi danno il premio Nobel?