Stuprata in casa da muratore africano: “lasciati stuprare o uccido tuo figlio di 4 anni”
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Biella, donna sequestrata e ripetutamente violentata da un muratore 24enne egiziano durante i lavori di ristrutturazione dell’abitazione
La donna ha sopportato le violenze ripetute per timore che l’egiziano potesse uccidere lei o il suo bimbo di 4 anni. pic.twitter.com/IVsOL8KA4G
— Francesca Totolo (@fratotolo2) June 13, 2025
Biella, orrore senza fine: immigrati liberi di stuprare le donne italiane!
Un abominio che grida vendetta scuote Biella: il 7 giugno 2025, una donna italiana è stata sequestrata e ripetutamente violentata da un muratore egiziano di 24 anni nella sua stessa casa, durante lavori di ristrutturazione. La vittima, con il figlio di 4 anni, ha subito un calvario indicibile, costretta a sopportare le atrocità per paura che il mostro uccidesse lei o il suo bambino. Questo orrore, riportato da cronache locali, è l’ennesima prova che gli immigrati in Italia hanno licenza di stuprare, mentre la giustizia li protegge e chi di dovere tace!
La vicenda è da incubo. La donna, recatasi nell’appartamento per controllare i lavori, è stata intrappolata dal muratore, che ha chiuso la porta a chiave e nascosto le chiavi. Minacciandola con una fascetta da elettricista, l’ha aggredita più volte, anche davanti al figlioletto terrorizzato. Per salvare sé stessa e il bambino, la vittima si è mostrata arrendevole, convincendo l’aggressore a lasciarla uscire per comprare cibo . Una volta fuori, ha allertato una guardia giurata, e la polizia ha rintracciato l’egiziano a Milano, dove era fuggito. Arrestato, è ora in carcere, ma per quanto? In Italia, i criminali stranieri sanno di farla franca. È questa la sicurezza che ci promettono?
Non è un caso isolato: l’Italia è un campo di battaglia per le donne. A Treviso, un guineano ha violentato una 15enne; a Mantova, un pakistano ha stuprato una 55enne; a Roma, un algerino che ha accoltellato un poliziotto è già libero. I dati del Viminale sono agghiaccianti: gli stranieri, il 9% della popolazione, commettono il 44% delle violenze denunciate. Eppure, la giustizia li coccola: a Udine, due immigrati in una rissa mortale hanno preso solo 2 anni. Questo lassismo è un tradimento verso le vittime! Serve tolleranza zero: espulsioni immediate, confini chiusi, pene esemplari.In questo caso la pena di morte.
Un baluba egiziano con l’emergenza sessuale…
Ricordo ancora quando si consigliava alle donne europee, che venivano arrestate in nordafrica per qualche vago motivo e condotte al comando di polizia locale, di gridare che erano vergini e quindi non potevano essere violentate impunemente, perchè i baluba ragionano così.
La vittima di Biella ha un figlio?
E allora secondo il baluba non potrà dimostrare di essere stata violentata perchè l’imene è già rotto, loro la vedono così…