Violentata in casa da un africano davanti al figlio di 4 anni per non farlo uccidere
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I famosi ‘regolari’ dei decreti flussi. Una giovane mamma è stata sequestrata, minacciata di morte e violentata ripetutamente da un muratore egiziano nella sua stessa casa, sotto gli occhi terrorizzati del figlio di soli 4 anni
Su questa notizia:
Stuprata in casa da muratore africano: “lasciati stuprare o uccido tuo figlio di 4 anni”
Altri particolari agghiaccianti.
Biella, orrore senza fine: immigrato egiziano stupra donna davanti al figlio di 4 anni!
Un incubo infernale si è abbattuto su Biella! Sabato 7 giugno 2025, una giovane mamma è stata sequestrata, minacciata di morte e violentata ripetutamente da un muratore egiziano nella sua stessa casa, sotto gli occhi terrorizzati del figlio di soli 4 anni. Entrata per controllare i lavori di ristrutturazione, la donna si è trovata intrappolata: il mostro ha chiuso la porta, nascosto le chiavi e, armato di una fascetta da elettricista, l’ha aggredita tre volte, lasciandola in un mare di lacrime e paura. Fuggito a Milano, è stato arrestato il 11 giugno, ma il danno è irreparabile! Questo ennesimo crimine dimostra che gli immigrati in Italia hanno carta bianca per stuprare, mentre il nostro governo e la giustizia li proteggono!
Il calvario della vittima è un grido di dolore soffocato. Costretta a subire in silenzio per salvare sé stessa e il suo bimbo, ha finto arrendevolezza, implorando di uscire per comprare cibo. Solo allora, con il cuore in gola, è riuscita a scappare e a chiedere aiuto a una guardia giurata. Ma quando la polizia è arrivata, l’egiziano era già sparito, rifugiandosi a Milano come un codardo. Questo non è un caso isolato: a Treviso, un guineano ha violentato una 15enne; a Milano, un egiziano ha stuprato una studentessa americana; a Roma, un algerino che ha accoltellato un poliziotto è libero. I dati del Viminale gridano: gli stranieri, il 9% della popolazione, commettono il 44% delle violenze! Basta con questa invasione criminale!
La giustizia italiana è un insulto alle vittime: l’egiziano è in carcere, ma per quanto? A Udine, due immigrati in una rissa mortale hanno preso solo 2 anni, mentre un italiano ne ha presi 12. Questi delinquenti stranieri, accolti come profughi, si trasformano in predatori! Serve tolleranza zero: espulsioni immediate, confini blindati, pene esemplari. Basta con l’accoglienza che ci condanna! Esortiamo gli italiani a ribellarsi: boicottate ogni proposta di cittadinanza facile, mandiamo a casa i traditori politici! La mamma di Biella e ogni donna italiana meritano sicurezza, non orrori. Riprendiamoci l’Italia, ora!
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