Mentre seppellivano il carabiniere eroe la sinistra sfilava coi gay così – FOTO
Related Articles
La sinistra moderna odia la normalità. Sono un branco di fenomeni da baraccone che rappresenta una minoranza di fenomeni da baraccone. Una minoranza che ogni giorno insulta l’Italia e il suo passato mettendo in pericolo il suo futuro.
Riccardo Magi, segretario di Più Europa, ha sfilato al Pride di Roma con un cartello che ritraeva Giorgia Meloni e la scritta “Amica dei diktators”, un gioco di parole volgare che richiama i genitali maschili in inglese. Il gesto ha scatenato polemiche per la sua natura offensiva, ritenuta indegna di un parlamentare. Critiche sono arrivate da Fratelli d’Italia, che ha accusato Magi di sessismo e istigazione all’odio, e da Carlo Calenda di Azione, che ha definito il cartello “volgare e insultante”, sottolineando l’ipocrisia di un gesto che, se rivolto a una figura di sinistra, avrebbe provocato indignazione generale. Magi si è difeso parlando di “ironia” e accusando la destra di ipocrisia sul tema della libertà di parola, sostenendo che il cartello criticava le politiche omofobe degli alleati di Meloni come Trump, Putin e Orban. La giustificazione non ha placato le critiche.
Noi siamo per la libertà totale di parola e di ‘odio’. Però deve valere per tutti.
Nel frattempo, l’Italia rendeva omaggio a un carabiniere caduto in servizio, celebrato come eroe per il suo sacrificio, il contrasto con la sfilata del Pride ha alimentato ulteriori polemiche. In molti hanno giudicato inopportuno che esponenti della sinistra, come Magi, partecipassero a una manifestazione caratterizzata da toni provocatori e immagini volgari, proprio nel giorno in cui il Paese piangeva un servitore dello Stato. Le foto del cartello di Magi, diffuse ampiamente sui social, hanno rafforzato l’immagine di una sinistra distante dai sentimenti di sobrietà e rispetto richiesti in un momento di lutto nazionale, acuendo il dibattito sull’opportunità di certi gesti politici in contesti così delicati.
Quindi da oggi siamo autorizzati a fare battute sessiste sulle esponenti di sinistra?
Questi son quelli che vogliono fare educazione sessuale nelle scuole dei nostri figli.
VERGOGNATEVI, ANDATE A NASCONDERVI. pic.twitter.com/QdFjXroc8A— Simone Pillon (@SimoPillon) June 15, 2025
Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment