Migliaia di belve sbarcate in Italia: record di stupri e pestaggi
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Non ce ne fotte niente se il premier piace ai giornali stranieri. Anzi: sarebbe meglio se non piacesse ai giornali stranieri perché allora starebbe facendo l’interesse degli italiani. Dove è il blocco navale? Dove sono i rimpatri di massa? Basta rifugiarsi dietro la magistratura: agire ora!
Italia allo Sfascio: Il Governo Meloni Importa Criminali e Abbandona gli Italiani al Terrore!
L’Italia è sotto assedio, trasformata in un campo di battaglia da un governo che, sotto la guida di Giorgia Meloni, ha fallito clamorosamente nel fermare gli sbarchi di clandestini e ha permesso che migliaia di criminali invadessero il Paese. Da Lampedusa, porta d’ingresso di questa invasione senza controllo, il 14 giugno 2025 sono sbarcati 190 clandestini in poche ore su tre barconi, accolti come ospiti dalle motovedette di Frontex e della Capitaneria. L’hotspot di contrada Imbriacola, con 568 persone, è al collasso, ma il governo non respinge: trasferisce 320 clandestini a Porto Empedocle, spargendoli in città come Modena, dove 1.400 immigrati intasano i centri di accoglienza. Dal 2022, sotto Meloni, sono sbarcati 274.701 clandestini, una media di 300 al giorno. Nel 2025, 27.000 arrivi contro i 23.000 del 2024: un disastro nazionale!
Questi non sono “rifugiati”, ma un esercito di criminali che il governo riversa sulle nostre città. A Vicenza, una 16enne è stata violentata ripetutamente da un 24enne angolano con cittadinanza italiana (29-30 maggio 2025). A Biella, un egiziano ha sequestrato e stuprato una madre davanti al figlio di 4 anni (7 giugno 2025). A Oderzo, un maliano ha tentato di violentare una 27enne e molestato una 16enne (5-8 giugno 2025). A Legnago, una 50enne è stata aggredita e violentata da un magrebino (13 giugno 2025). Non solo stupri: a Bologna, sei stranieri di seconda generazione hanno pestato un 16enne lasciandolo con 60 giorni di prognosi (12 giugno 2025). A Trieste, una “maranza” di 50 minorenni ha seminato terrore (13-14 giugno 2025). A Monsummano, un 14enne è stato massacrato da albanesi di seconda generazione (10 maggio 2025). A Catania, un clandestino africano ha ucciso un padre a coltellate. Da Como a Perugia, da Latina a Treviso, le nostre strade sono teatri di violenza: pestaggi, rapine, omicidi. I dati del Viminale gridano: il 9% degli stranieri commette il 44% delle violenze!
Il governo Meloni, che prometteva un blocco navale, si limita a trasferire i clandestini da Lampedusa al resto d’Italia, come i 320 di Porto Empedocle o i 252 scaricati dalla ong Solidaire a Salerno. La rotta tunisina, con barconi da Sfax, è un’autostrada per l’invasione. Il piano Albania? Una farsa: solo 28 clandestini trasferiti a Gjader contro 190 sbarcati in un giorno. Intanto, i contribuenti pagano 16.000 euro all’anno per ogni clandestino nei centri di accoglienza, mentre le nostre donne sono violentate, i nostri giovani pestati, e le città ridotte a zone di guerra. La giustizia è un insulto: a Roma, un algerino che ha accoltellato un poliziotto è libero; a Udine, rissaioli immigrati prendono solo 2 anni; a Monsummano, i minorenni criminali sono a piede libero. Anche i 2.994 minori non accompagnati sbarcati nel 2025 sono una minaccia: a Catania, egiziani hanno stuprato una tredicenne; a Bologna, sono responsabili di omicidi e spaccio.
Questo disastro è il frutto di un governo che ha tradito gli italiani. Invece di sigillare i confini e respingere i barconi, Meloni e il ministro Piantedosi permettono alle ong e agli scafisti di operare indisturbati, mentre i clandestini, spesso finanziati da reti internazionali, approfittano della nostra ospitalità per seminare terrore. Serve tolleranza zero: respingimenti in mare, espulsioni di massa, abolizione dei ricongiungimenti familiari e ritorno allo ius sanguinis. Perché non offrire una taglia di 8.000 euro per rimandare i clandestini in Africa, risparmiando sui costi di accoglienza e proteggendo gli italiani? Le donne italiane non sono prede, i nostri giovani non sono sacchi da boxe, e l’Italia non è il campo profughi del mondo!
Basta con questo scempio! Con 300 clandestini al giorno, il Paese è al collasso. Meloni deve smettere di trasferire criminali da Lampedusa alle nostre città e agire: frontiere blindate, rimpatri immediati, stop alle ong complici degli scafisti. Se il governo non ferma questa invasione, sarà responsabile della rovina dell’Italia. Agite ora, o il Paese è perduto!
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