Scandalo ad Avola: Clandestini Sbarcano tra i Bagnanti, Dov’è il Controllo delle Frontiere?

È un’offesa intollerabile agli italiani! Nel primo pomeriggio del 16 giugno 2025, ad Avola, nel Siracusano, 13 clandestini sono sbarcati indisturbati su una spiaggia affollata di bagnanti, come se le nostre coste fossero un’autostrada aperta a chiunque. Nessun controllo, nessuna sorveglianza: un barchino è arrivato sotto gli occhi di tutti, e solo grazie alla prontezza di alcuni cittadini, che hanno chiamato le forze dell’ordine, polizia e carabinieri sono intervenuti per intercettare i migranti, trasferiti poi in un centro per l’identificazione. Ma questo non è un successo: è la prova di un fallimento totale del governo Meloni, che da tre anni promette di blindare i confini e invece lascia le nostre spiagge alla mercé di invasori. Come può un Paese permettere che i clandestini sbarchino tra famiglie in vacanza, senza che nessuno li fermi prima?

Il ministro Piantedosi e la premier Meloni devono smetterla di prenderci in giro! Sbandierano rimpatri ridicoli – 112 in una settimana contro 2.201 sbarchi, un misero 5,1% – mentre le nostre coste sono un colabrodo. Ad Avola, come a Lampedusa, dove 27.000 clandestini sono arrivati nel 2025, il governo non fa nulla per impedire gli sbarchi: niente blocco navale, niente respingimenti in mare, solo trasferimenti di massa verso città già al collasso, come Modena con 1.400 immigrati nei centri di accoglienza. E il risultato? Violenza ovunque: stupri a Vicenza, omicidi a Catania, pestaggi a Trieste. Gli italiani pagano 16.000 euro all’anno per ogni clandestino, mentre le ong e gli scafisti ridono. Basta con questa farsa! Vogliamo frontiere sigillate, espulsioni immediate, e un governo che metta gli italiani al primo posto. Se non siete capaci, andatevene!