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Guerra Israele-Iran: Escalation Senza Precedenti, Trump Chiede Evacuazione di Teheran

La guerra tra Israele e Iran entra nel quinto giorno, con un’escalation che scuote il Medio Oriente. Il presidente USA Donald Trump ha interrotto il G7 in Canada, lasciando il summit con una minaccia: “Tutti dovrebbero lasciare subito Teheran. Iran non può avere un’arma nucleare, l’ho detto più volte!”. Le sue parole arrivano mentre sirene risuonano in Israele, accompagnate da scosse e boati sonici, con l’Iron Dome testato come mai prima sotto un’intensa pioggia di missili iraniani. Israele, che aveva sottovalutato la forza militare di Teheran, ora affronta una risposta iraniana senza precedenti.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che “uccidere Khamenei porrà fine a tutto”, alimentando speculazioni su un improbabile attacco mirato al leader supremo iraniano, nonostante Trump abbia apparentemente posto il veto a una proposta israeliana in tal senso.

Nel frattempo, un portaerei statunitense si dirige a tutta velocità verso il Medio Oriente, supportato da un’armata di tanker della USAF dispiegati per rifornire i jet in azione. Nella regione del Golfo Persico, le interferenze di segnale sulle navi si intensificano, complicando il traffico navale.

Sopra Teheran, i droni killer dell’IDF cacciano obiettivi strategici, mentre l’Iran prepara quella che definisce “la più grande offensiva della storia” contro Israele.

La guerra, iniziata con raid israeliani su installazioni nucleari e militari iraniane, ha visto Teheran rispondere con centinaia di missili, diversi dei quali hanno colpito obiettivi in Israele nonostante le difese. L’Iron Dome è stato messo alla prova estrema, intercettando solo parte dei missili, ma i danni riportati e le vittime – almeno 24 in Israele e 224 in Iran secondo stime recenti – testimoniano l’intensità del conflitto. L’IDF ha distrutto parte dei lanciamissili iraniani, ma l’esercito di Teheran sembra pronto a un contrattacco devastante.

Il G7, riunito in Canada, è spaccato sulla gestione della crisi. Mentre alcuni leader spingono per una de-escalation e negoziati, Trump ha abbandonato il tavolo, lasciando intendere un possibile coinvolgimento diretto degli USA se la situazione degenera.

La sottovalutazione iniziale della forza iraniana da parte di Israele potrebbe costare caro, aprendo la strada a un’escalation che minaccia la stabilità globale.