Oderzo, scandalo infame: Stato lascia libero stupratore maliano, giustizia al collasso!

Un’umiliazione intollerabile a Oderzo! Oggi, 16 giugno 2025, Mohamed Diarra, un 31enne maliano senza fissa dimora e con precedenti, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Piera De Stefani, dopo essere stato arrestato il 13 giugno per un tentato stupro il 8 giugno ai giardini Ca’ Diedo. Questo mostro, armato di coltello, ha cercato di violentare una 27enne di Vico del Gargano, salvata solo da passanti, e il 5 giugno ha minacciato una 16enne con un accendino all’orecchio al bar 4 Cantoni, rubandole un accendino. Il 3 giugno era stato denunciato per invasione dell’ex Caserma Zanusso, eppure lo Stato lo ha lasciato libero di colpire! La sindaca Maria Scardellato aveva chiesto un Tso, ma una visita psichiatrica lo ha dichiarato non “labile”—un’assurdità che ha permesso questo orrore! Lo Stato protegge i criminali e abbandona le vittime!

La furia è disumana: la 27enne è stata trascinata tra le sterpaglie con un coltello alla gola, la 16enne terrorizzata dall’accendino, e lo Stato ha ignorato i segnali—un accampamento abusivo, furti, minacce—fino al tentato stupro! Non è un caso isolato: a Biella, un egiziano ha violentato una madre davanti al figlio di 4 anni; a Vicenza, un angolano con cittadinanza ha stuprato una 16enne; a Legnago, un magrebino ha violentato una 50enne. E a Roma, un algerino che ha accoltellato un poliziotto è libero; a Udine, due immigrati hanno preso 2 anni per un omicidio. I dati del Viminale sono un grido: il 9% degli stranieri commette il 44% delle violenze! La giustizia italiana è complice di questi mostri!

La vergogna è totale: Diarra, con problemi psichiatrici noti tipici di tutta questa massa di invasori che uno Stato di merda ha fatto entrare, è stato lasciato vagare, e oggi tace beffardo in tribunale mentre la Procura valuta una perizia. Lo Stato che tollera questi predatori—difesi da avvocati come Giorgia Cenedese e Alessandra Rech—è un traditore! Serve tolleranza zero: espulsioni immediate, confini blindati, fine di ogni accoglienza. Basta con la farsa delle perizie psichiatriche che salvano i criminali! Gli italiani meritano sicurezza, non stupratori a piede libero. Riprendiamoci Oderzo e l’Italia, ora!