Invasione Ignorata: Arrestato Terrorista, Ma Migliaia di Clandestini Sbarcano!

Un ventenne marocchino residente a Perugia è stato arrestato oggi, 18 giugno 2025, dai Carabinieri del ROS per la sua disponibilità a unirsi alla pericolosa articolazione dello Stato Islamico (ISKP), attiva nel Khorasan – una regione che include Afghanistan, Kazakistan, Kirghistan, Uzbekistan e Cina – e per il suo piano segreto di colpire l’Occidente. Le indagini, coordinate dal procuratore Raffaele Cantone, hanno rivelato un giovane con competenze tecnologiche elevate, radicalizzato online, in contatto diretto con un membro dell’ISKP nei campi di addestramento terroristici, dove avrebbe pianificato atti criminali. Questo arresto, parte di un monitoraggio del web contro la radicalizzazione islamista, è un segnale positivo, ma purtroppo arriva mentre l’Italia è travolta da un’invasione ben più grave: quasi 700 clandestini sbarcati a Lampedusa in quattordici sbarchi nelle ultime 24 ore, e un totale di 274.701 dal 22 ottobre 2022, a una media di 300 al giorno sotto il governo Meloni!

Ma che senso ha arrestare un solo terrorista quando, nello stesso momento, migliaia di clandestini musulmani – molti dei quali potenzialmente radicalizzabili – continuano a invadere le nostre coste? A Lampedusa, l’hotspot di contrada Imbriacola, già con 568 ospiti prima dei trasferimenti, è al collasso, e altri 280 sono stati spediti a Porto Empedocle, spargendo il problema in tutta Italia. Mentre il ROS combatte una guerra online contro il terrorismo, il governo Meloni ignora la vera emergenza: questi clandestini, spesso minori non accompagnati che a Catania hanno stuprato una tredicenne o a Bologna e Milano commesso omicidi e spaccio, costano ai contribuenti 16.000 euro all’anno a testa nei centri di accoglienza. Basta con questo paradosso: sigillate le frontiere, respingete e rimpatriate, o l’Italia sarà un bersaglio facile per il prossimo attacco islamista!