Latina, genitori massacrano magrebino accusato di stuprare il figlio!

Un dramma insopportabile scuote Latina! Lunedì 16 giugno 2025, un immigrato di origini magrebine, fortemente sospettato di violenza sessuale su un 14enne, è stato selvaggiamente pestato nella sua abitazione dal padre e dalla madre del ragazzino, accecati dalla rabbia per “vendicare” l’orrore subito dal figlio. Il giovane, tornato a casa stravolto, ha confessato l’abuso alla madre, spingendo i genitori ad una comprensibile aggressione. L’uomo, soccorso dal 118 e dai Carabinieri, è finito al Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Maria Goretti con contusioni, ecchimosi, trauma cranico e danni all’orecchio—ferite. Il frutto di un’immigrazione incontrollata che lo Stato non sa fermare! I nostri figli non sono prede!

La ferocia è disumana: un minore abusato da un magrebino, e i genitori costretti a farsi giustizia da soli per la vergogna di un sistema fallito. Non è un caso isolato: a Genzano, un nordafricano ha tentato di stuprare una 18enne; a Legnago, un magrebino ha violentato una 50enne; a Biella, un egiziano ha abusato di una madre. I dati del Viminale sono un grido: il 9% degli stranieri commette il 44% delle violenze! L’accoglienza cieca sta trasformando l’Italia in un campo di orrori! Basta con questa follia!

La giustizia è un’illusione: il magrebino, pestato ma non punito, è solo un simbolo di un sistema marcio. A Roma, un algerino che ha accoltellato un poliziotto è libero; a Udine, due immigrati hanno preso 2 anni per un omicidio. Lo Stato che lascia i nostri figli in balia di questi mostri e costringe i genitori alla vendetta è complice! Serve tolleranza zero: espulsioni immediate, confini blindati, fine di ogni accoglienza. Gli italiani meritano sicurezza, non abusi. Riprendiamoci Latina e l’Italia, ora!