Verona, orrore senza fine: immigrato stupra e rapina giovane, arresto dopo un mese!

Un incubo disumano ha sconvolto Verona! L’11 maggio 2025, un 35enne immigrato si è introdotto nella casa di una giovane mentre dormiva, violentandola e rapinandola, minacciandola: «Se dici qualcosa torno e ti faccio male». Solo il 16 giugno, un mese dopo, i Carabinieri l’hanno arrestato nel quartiere San Michele Extra. Un ritardo vergognoso che lascia questa donna nel terrore, mentre altri immigrati continuano a invadere l’Italia! Questo è il frutto di un’accoglienza cieca che trasforma le nostre case in bersagli! L’immigrazione ci sta distruggendo!

La brutalità è spaventosa: una giovane aggredita nel suo letto, umiliata e minacciata, e la giustizia che arriva con un mese di ritardo! Non è un caso isolato: a Foggia, un extracomunitario ha aggredito una 32enne; a Genzano, un nordafricano ha tentato di stuprare una 18enne; a Contigliano, un 17enne straniero ha violentato e rapinato. I dati del Viminale sono un grido: il 9% degli stranieri commette il 44% delle violenze! L’Italia è un far west per questi predatori, e lo Stato tace! Basta con questa follia!

La giustizia è una beffa: un arresto dopo un mese, e chissà per quanto resterà in carcere, mentre a Roma un algerino che ha accoltellato un poliziotto è libero, e a Udine due immigrati hanno preso 2 anni per un omicidio. Lo Stato che non espelle questi mostri e lascia le vittime in balia del terrore è complice! Serve tolleranza zero: espulsioni immediate, confini blindati, fine dell’accoglienza. Gli italiani meritano sicurezza, non violenze nelle loro case. Riprendiamoci Verona e l’Italia, ora!