Minore sbarca in Italia e stupra italiane
Related Articles
Contigliano, arrestato per violenza sessuale e rapina un 17enne straniero ospite di un centro d’accoglienza per minori #migranti pic.twitter.com/R8uFnn9YD3
— Francesca Totolo (@fratotolo2) June 18, 2025
Contigliano, scandalo accoglienza: 17enne straniero stupra e rapina, ne arrivano altri 1.000!
Un’onta insopportabile colpisce Contigliano! Il 18 giugno 2025, un 17enne straniero, ospite di un centro d’accoglienza per minori, è stato arrestato per violenza sessuale e rapina, un crimine orrendo che grida contro l’accoglienza sconsiderata. Ma il vero scandalo è che, mentre questo predatore era in azione, altri 1.000 minori stranieri sono sbarcati e sparpagliati nei centri italiani, pronti a seminare terrore! La furia popolare esplode: questa politica di accoglienza sta trasformando le nostre città in campi di violenza, e lo Stato non fa nulla per fermare questa invasione! L’accoglienza è un disastro criminale!
La brutalità è inaccettabile: un giovane ospite di un centro d’accoglienza, invece di essere riabilitato, ha aggredito e derubato, e migliaia di altri lo seguono. Non è un’eccezione: a Foggia, un marocchino ha quasi stuprato una 18enne; a Catania, un clandestino ha accoltellato un 26enne; a Legnago, un magrebino ha violentato una 50enne. I dati del Viminale sono un allarme: il 9% degli stranieri commette il 44% delle violenze! Questi centri d’accoglienza sono incubatrici di criminali, e l’Italia ne paga il prezzo! Basta con questa follia!
La giustizia è un’illusione: questo 17enne, arrestato ma chi sa per quanto, è solo la punta dell’iceberg, mentre a Roma un algerino che ha accoltellato un poliziotto è libero, e a Udine due immigrati hanno preso 2 anni per un omicidio. Lo Stato che finanzia l’accoglienza e lascia i nostri cittadini in balia di questi mostri è complice! Serve tolleranza zero: chiusura immediata dei centri, espulsioni, confini blindati. Gli italiani meritano sicurezza, non violenze da chi non dovrebbe essere qui. Riprendiamoci l’Italia, ora!
Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment