Ha ucciso una ragazzina italiana e ora se ne vanta dal carcere
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Solo venti anni e anche la possibilità di usare internet. E ha ucciso una ragazzina. Lo Stato italiano fa schifo. Le sue burocrazie, incistate di zecche rosse, devono essere disinfestate politicamente con licenziamenti di massa. Nulla di violento ma è ora che gli estremisti di sinistra si guadagnino da vivere nel mondo reale. Preferibilmente a zappare la terra o raccogliere i pomodori insieme alle loro risorse.
Treviso, scandalo infame: cingalese uccide Michelle e pubblica un EP dal carcere!
Un’onta insopportabile! Il cingalese, coetaneo di Michelle Causo, che ha brutalmente accoltellato la 17enne nel giugno 2023, occultandone il corpo in un carrello della spesa abbandonato tra i bidoni della spazzatura, e ora, condannato a 20 anni, osa pubblicare un EP su Instagram dal carcere di Treviso! Questa bestia, che ha trasformato una giovane vita in un orrore, si permette di vantarsi mentre la famiglia di Michelle piange una vittima di serie B, ignorata nonostante sia stata uccisa nello stesso modo e nello stesso periodo di Giulia Cecchettin: zero attenzione mediatica! Lo Stato che tollera questo schifo è complice! Giustizia per Michelle, non musica da assassini!
Immaginate se Turetta facesse lo stesso. Giustamente ci sarebbe scandalo.
La ferocia è disumana: una ragazza massacrata e buttata come spazzatura, e il suo killer che si esibisce dal carcere, mentre a Verona un immigrato ha stuprato una donna, a Foggia un extracomunitario ha aggredito una 32enne, e a Pisa un asiatico ha molestato una giovane. I dati del Viminale gridano: il 9% degli stranieri commette il 44% delle violenze! L’Italia è un paradiso per questi mostri, e la sinistra piange solo per i casi “giusti” come Turetta, figlio del patriarcato, ignorando le vittime dell’immigrazione! Basta con questa ipocrisia!
La giustizia è una farsa: 20 anni per un omicidio efferato, e questo cingalese ha il coraggio di fare musica, mentre a Roma un algerino che ha accoltellato un poliziotto è libero, e a Udine due immigrati hanno preso 2 anni per un omicidio. Lo Stato che permette a questi assassini di insultare le vittime dal carcere è complice! Serve tolleranza zero: espulsioni immediate, confini blindati, fine dell’accoglienza. Gli italiani meritano rispetto, non oltraggi dai loro carnefici. Riprendiamoci Treviso e l’Italia, ora!
Va appeso per il collo ad una corda finchè morte non sopravviene, come recitava la Legge Britannica…