Siria, governo islamista filo-occidentale rapisce e uccide infedeli

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By V giugno 19, 2025 16:26

Siria, governo islamista filo-occidentale rapisce e uccide infedeli

L’Iran che combatteva ISIS è cattivo. Invece l’ex leader di Al Qaida ora leader della Siria ‘libera’ è buono.

Siria, strage dei Murshidi sotto gli occhi complici dell’Occidente: gli islamisti di HTS massacrano gli “infedeli”

HOMS, SIRIA – Migliaia di Murshidi, setta derivata dall’alawismo, hanno invaso le strade di Karam al-Loz a Homs e i villaggi della campagna occidentale il 19 giugno 2025, urlando la loro rabbia contro una campagna di rapimenti e omicidi orchestrata dai miliziani islamisti di Hayat Tahrir al-Sham (HTS), i nuovi padroni della Siria spalleggiati dall’ipocrisia dell’Occidente. Dopo il crollo del regime di Assad nel dicembre 2024, il Paese è sprofondato in un’orgia di violenza settaria, con le minoranze religiose come i Murshidi trasformate in capri espiatori da gruppi jihadisti che agiscono indisturbati sotto il governo di Ahmad al-Sharaa, alias al-Jolani, ex leader di al-Qaeda ora riciclato come “moderato” per compiacere Washington e Bruxelles.
Un’escalation di orrore settario
Negli ultimi giorni, la comunità murshidi è stata colpita da un’ondata di atrocità. Il 13 giugno, due giovani, Hamadeh Darwish e Houd Al-Hashem, sono stati rapiti a Karam Zeitoun, torturati e sgozzati come “infedeli” da milizie legate ad HTS. Il 18 giugno, un ingegnere agronomo di 57 anni è stato trovato morto, l’ennesima vittima di una pulizia settaria che non risparmia nessuno. Secondo l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani (SOHR), Homs è diventata un mattatoio, con rapimenti e omicidi mirati che colpiscono soprattutto Alawiti e Murshidi, bollati come apostati dai fanatici sunniti. Post su X, come quelli di @QalaatAlMudiq, mostrano immagini strazianti di proteste e corpi straziati, mentre la comunità murshidi di villaggi come Al-Ghassaniyah e Shin chiede giustizia inascoltata.
Da marzo 2025, le regioni di Latakia, Tartus e Hama sono state teatro di massacri che hanno sterminato tra 800 e 2.246 Alawiti, secondo SOHR e Amnesty International. Video online documentano esecuzioni di massa, villaggi bruciati e donne rapite, spesso da foreign fighters ceceni, uzbeki e libici integrati nelle forze di HTS. Questi crimini, lungi dall’essere episodi isolati, sono parte di una strategia per annientare le minoranze religiose, considerate complici del vecchio regime solo per la loro fede.
HTS, da al-Qaeda al potere con la benedizione dell’Occidente
Ahmad al-Sharaa, il volto “rispettabile” di HTS, ha promesso protezione alle minoranze e libertà di culto, ma le sue parole sono carta straccia. Le milizie jihadiste, come le divisioni Abu Amsha e Hamzat, operano con impunità, saccheggiando, stuprando e uccidendo sotto lo sguardo passivo delle autorità. La commissione d’inchiesta annunciata da al-Sharaa per i massacri di marzo è una farsa, un tentativo di placare le critiche mentre i responsabili restano a piede libero. Syrians for Truth and Justice ha denunciato che HTS non solo tollera, ma in alcuni casi coordina queste atrocità, usando la religione come arma per consolidare il potere.

E l’Occidente? Complice silente. Stati Uniti ed Europa, ansiosi di stabilizzare la Siria per interessi geopolitici, hanno chiuso gli occhi di fronte al terrore islamista. Le sanzioni sono state allentate, gli aiuti per la ricostruzione promessi, ma nessuno ha alzato un dito per fermare il genocidio di Alawiti e Murshidi. Analisti come Joshua Landis accusano Washington di “cinismo criminale”, disposta a legittimare un governo di ex terroristi pur di contenere Russia e Iran. L’Unione Europea, con le sue tiepide condanne, si limita a proclami vuoti, mentre le minoranze siriane vengono abbandonate al loro destino.

La resistenza dei Murshidi e il grido di un popolo
Le proteste dei Murshidi non sono solo un atto di disperazione, ma una sfida aperta a un regime che li vuole cancellare. A Karam al-Loz e nei villaggi della campagna di Homs, uomini, donne e bambini hanno bloccato le strade, esponendo cartelli con i nomi delle vittime e chiedendo la fine della persecuzione. Ma la loro voce è soffocata da un sistema che li considera sacrificabili: NON hanno il diritto di esistere in una Siria sotto la bandiera dell’islam…

Siria, governo islamista filo-occidentale rapisce e uccide infedeli ultima modifica: 2025-06-19T16:26:21+00:00 da V
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