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Francis Kaufmann, indagato per gli omicidi della compagna Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda di nemmeno un anno a Villa Pamphili, ha ottenuto quasi un milione di fondi pubblici del tax credit per il suo film su Roma mai prodotto

👉 il decreto fu firmato da Nicola… pic.twitter.com/x4gjdeeEFH

— Francesca Totolo (@fratotolo2) June 19, 2025

Scandalo a Villa Pamphili: un presunto assassino finanziato con soldi pubblici
È semplicemente inaccettabile: Francis Kaufmann, l’uomo indagato per il brutale omicidio della compagna Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, di appena un anno, a Villa Pamphili, ha incassato quasi un milione di euro di fondi pubblici italiani per un film mai realizzato. Un tax credit di 863.595,90 euro, concesso nel 2020 per la fantomatica pellicola Stelle della Notte, è stato autorizzato con decreto firmato da Nicola Borrelli, allora direttore generale cinema del Ministero della Cultura, sotto la gestione di Dario Franceschini durante il governo Conte II.

Com’è possibile che un individuo, oggi accusato di crimini tanto orribili ma già più volte indagato negli USA, abbia potuto intanto entrare liberamente in Italia e poi accedere a ingenti risorse pubbliche utilizzando una falsa identità come “Rexal Ford” e una società di comodo a Malta? Ancora più grave, la domanda definitiva è stata approvata nel 2023, sfruttando una falla normativa che non richiedeva prove concrete dei costi di produzione. Soldi dei contribuenti italiani, finiti nelle tasche di un presunto criminale, mentre il progetto cinematografico non ha mai visto la luce.

Questo scandalo non è solo una beffa, ma un insulto alla memoria delle vittime e alla fiducia dei cittadini. Il Ministero deve revocare immediatamente il credito e fare luce su come sia stato possibile un tale fallimento nei controlli. Non possiamo permettere che i soldi pubblici finanzino impostori e, potenzialmente, assassini. È ora di responsabilità, trasparenza e giustizia