Bologna, islamici di seconda generazione amputano le mani a due ragazzi
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Bologna: Nordafricani di Seconda Generazione Amputano per Strada, Terrore Senza Fine!
Un incubo senza uscita a Bologna! Nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 giugno 2025, quattro nordafricani di seconda generazione armati di machete hanno mozzato una mano a un ragazzo in una spedizione punitiva, un atto che si aggiunge al precedente orrore di aprile, quando un 19enne marocchino, nato e cresciuto in città, ha amputato una mano a un 22enne per un banale chiarimento. Ora, a Bologna, gli immigrati nordafricani di seconda generazione hanno fatto dell’amputazione per strada un’abitudine raccapricciante, trasformando il centro in un mattatoio a cielo aperto! L’Italia è in mano a questi barbari!
Il massacro di giugno ha visto i quattro nordafricani scagliarsi contro un autobus dopo aver mutilato un innocente, salvati solo dal coraggio del conducente che ha chiuso i portelloni. Ma il precedente di aprile è ancora più agghiacciante: un giovane italiano, attirato in una trappola, è stato colpito ripetutamente con un machete, perdendo una mano e lottando per la vita. Questi “maranza” di seconda generazione, cresciuti qui ma alieni ai nostri valori, usano machete come se fosse un gioco, mentre la polizia e lo Stato assistono impotenti. Il Viminale denuncia che il 47% dei reati a Bologna è opera del 15% di stranieri: è un’invasione criminale! Chi fermerà questo bagno di sangue?
Analisi Sociologica: l’Abitudine all’Amputazione Come Simbolo di Dominio
Questi atti non sono casuali, ma l’inevitabile esito di un’integrazione impossibile. I nordafricani di seconda generazione, nati o cresciuti in Italia, hanno trasformato l’amputazione con machete in un marchio di dominio, un rito barbarico per imporre il terrore nelle nostre strade. Studi sociologici avvertono che la diversità senza coesione sociale genera caos, e a Bologna questo si traduce in una cultura di violenza importata, dove mutilare un italiano è un trofeo. Il dato del Viminale – 47% dei reati da un 15% di stranieri – urla una verità: questi giovani sono una minaccia cresciuta sotto i nostri occhi! Le nostre città sono diventate campi di battaglia!
La cronaca è un lamento di disperazione: da Rosia, con una madre mutilata a morsi, a Marina di Ravenna, dove un criminale africano è stato salvato dalla folla, fino a Tivoli, dove un’italiana senzacasa è denunciata mentre gli immigrati occupano abusivamente. Lo Stato, con giustizia lenta e politiche fallite, è complice di questo degrado. Serve tolleranza zero: azzerare l’immigrazione regolare non europea, abrogare i ricongiungimenti familiari, tornare allo ius sanguinis, e rimpatriare subito chi delinque! Bologna merita sicurezza, non machete per strada. Salvini al Viminale, riprendiamoci l’Italia!
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