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Patrioti vs Neocon: Due Visioni Contrapposte nell’Era dell’Islamizzazione

Mentre il mondo è scosso dalla guerra tra Usraele e Iran, emergono con chiarezza le differenze tra patrioti e neoconservatori, due correnti che si scontrano su come affrontare l’islamizzazione e i conflitti globali. I patrioti, radicati nei valori della propria nazione, vedono l’islamizzazione come la vera minaccia: non desiderano guerre contro i paesi islamici, ma esigono che l’immigrazione islamica venga fermata alle frontiere, proteggendo così l’identità e la sicurezza dei loro territori. Per loro, il nemico non è lontano, ma è dentro casa, portato da flussi migratori incontrollati che alterano la cultura e l’ordine sociale.

Al contrario, i neoconservatori, guidati da un’agenda geopolitica e da interessi economici, utilizzano l’islam come strumento per esportare guerre in Medio Oriente, un business lucroso che genera profitti per le industrie della difesa e le élite al potere. Non contenti di destabilizzare nazioni come Iraq, Siria e ora Iran, i neocon perseguono una strategia che distrugge questi paesi, creando caos e spingendo milioni di migranti verso l’Occidente. Questa immigrazione, lungi dall’essere un effetto collaterale, diventa un obiettivo: più profughi, più instabilità, più dipendenza da politiche interventiste che arricchiscono una ristretta cricca. La guerra, per loro, è un affare, non una soluzione.

Mentre il patriota si batte per difendere i propri confini e la propria gente, il neocon vede nei conflitti mediorientali un’opportunità per consolidare il potere globale e alimentare un ciclo di profitti e migrazioni. Questa dicotomia è evidente oggi più che mai: i patrioti chiedono sicurezza interna, i neocon alimentano guerre esterne. È una lotta tra chi protegge il proprio popolo e chi lo sacrifica per interessi estranei.

Questa dicotomia si è subito vista dopo l’11 settembre: invece di chiudere i confini all’immigrazione islamica di ogni tipo, si è iniziato un ciclo senza fine di guerre mentre si è continuato ad importare immigrati islamici. Insensato se non si sapesse cosa c’è veramente dietro.