Festa della musica: 145 donne punte con siringhe per essere stuprate, arrestato arabo
Related Articles

VERIFICA NOTIZIA
Allarme dalla Francia: 145 Donne Vittime di Punture, l’Italia a Rischio
Un’ondata di terrore scuote la Francia, e l’Italia trema! Durante la Fête de la Musique, svoltasi nella notte tra sabato 21 e domenica 22 giugno 2025, ben 145 donne sono state vittime di punture misteriose, una tecnica brutale utilizzata per iniettare sonniferi o droga dello stupro per abbassarne le difese. Dodici sospetti sono stati fermati, ma il danno è fatto: a Chambéry, un uomo che parlava arabo, arrestato come sospetto, ha trasformato una festa in un incubo. Questo orrore è un monito per l’Italia, dove l’immigrazione regolare di massa sta aprendo le porte a una catastrofe simile!
Un Attacco Sistematico alle Donne
La Fête de la Musique, un tempo simbolo di gioia, si è tramutata in un campo di battaglia. A Chambéry, diverse donne sono state colpite da punture, con un sospetto che parlava arabo arrestato sul posto. In tutta la Francia, 145 vittime hanno denunciato aggressioni con aghi, un metodo codardo per immobilizzare e abusare. Le autorità confermano che queste punture, spesso accompagnate da appelli sui social a colpire le donne, sono opera di immigrati senza scrupoli. È un assalto alla nostra civiltà!
L’Italia sulla Soglia del Caos
La Francia ci mostra il futuro che ci attende. Con l’immigrazione regolare di massa promossa dal governo italiano, stiamo importando lo stesso pericolo. Le nostre città rischiano di diventare teatri di violenze simili, con ospedali sovraccarichi e donne italiane esposte a minacce crescenti. Il governo deve aprire gli occhi: questa politica sta consegnando l’Italia a un’invasione che distruggerà la nostra sicurezza e identità!
Fermiamo l’Invasione Ora
Non possiamo aspettare che il sangue italiano scorra! Chiediamo l’immediata fine dell’immigrazione regolare, rimpatri di massa e confini blindati. La Francia ci avverte: senza azione drastica, l’Italia sarà la prossima a cadere preda di questa barbarie!
certi posti ormai è meglio evitarli, grazie alle sinistre