Islamico si fa esplodere in chiesa: strage di fedeli durante la Messa – VIDEO
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Pensare che l’Iran ha combattuto ISIS per anni e ora ISIS governa in Siria con l’aiuto dell’Occidente.
Alle 18:45 CEST di domenica 22 giugno 2025, un’esplosione devastante – sembra un kamikaze islamico – ha colpito la Chiesa Greco-Ortodossa di Sant’Elia ad Awwal Duwaila’a, Damasco, durante l’orario di preghiera, lasciando una scia di morte e distruzione. Le prime testimonianze confermano numerosi feriti e la macabra scoperta di resti umani all’interno della chiesa, colpita mentre i fedeli erano riuniti, un chiaro segnale di un attacco mirato. I soccorritori sono sul posto, ma nessuna organizzazione ha ancora rivendicato l’attentato. Questo tragico evento solleva interrogativi su una politica occidentale che sembra aver perso ogni coerenza.
L’Occidente, infatti, si trova oggi in guerra contro l’Iran, un paese dove le chiese sono permesse e i cristiani possono praticare la loro fede. Allo stesso tempo, stringe alleanze con l’Arabia Saudita, dove le chiese sono severamente proibite e la persecuzione dei cristiani è una realtà quotidiana. Ancora più assurdo, l’Occidente ha contribuito a mettere al potere in Siria un leader legato a milizie terroristiche islamiche sunnite, un errore che ora si traduce in attentati come questo. La caduta del precedente governo laico siriano, sostituito da un regime sostenuto da gruppi jihadisti, ha aperto la porta a una spirale di violenza che colpisce direttamente i civili, inclusi i cristiani.
Mettere una milizia terroristica al comando di uno Stato non è stata una buona idea, come dimostra questo attacco. Mentre l’Iran viene demonizzato e bombardato, i veri alleati dell’Occidente – Sauditi e loro proxy – alimentano l’estremismo e l’instabilità. Questa ipocrisia non solo mette a rischio le minoranze religiose, ma espone l’Europa a crescenti minacce migratorie e terroristiche, ignorando i veri interessi dei suoi cittadini. È tempo di ripensare queste alleanze perverse.
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