Poliziotti salvano africano da linciaggio: l’altro distrugge la volante e fugge – VIDEO
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Marina di Ravenna: Poliziotti Salvano Criminale Africano, Lasciano Scappare Altro Straniero!
Un’ignominia senza fine a Marina di Ravenna! Nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 giugno 2025, un criminale straniero ha sfondato il finestrino di una Volante della Polizia e si è dato alla fuga, approfittando del caos creato da un altro episodio di violenza. Il video, diffuso su Instagram da “Welcome to Favelas”, mostra il giovane evadere mentre i due agenti, invece di fermarlo, correvano a salvare un 27enne di origine egiziana da un linciaggio meritato! Questo africano, dopo aver aggredito due giovani – tra cui una 15enne colpita con una catena – è stato protetto dalla polizia, mentre un altro delinquente straniero scappava libero! L’Italia è ostaggio di un sistema marcio!
Il dramma è iniziato con il 27enne egiziano che, in preda alla follia, ha rapinato e picchiato due giovani vicino a una discoteca, lasciando la ragazza di 15 anni a terra con lesioni da 20 giorni di prognosi. La folla, giustamente furiosa, stava per fargliela pagare, ma i poliziotti hanno abbandonato il loro dovere per salvare questo mostro, trascurando il sospetto di furti già in loro custodia. Il finestrino sfondato e la fuga sono la prova di un’operazione fallita: la Procura blatera di “mancanza di flagranza”, ma la verità è che la priorità è stata salvare un criminale africano dalla giustizia popolare! Chi protegge i nostri figli da questi predatori?
Analisi Sociologica: l’Immigrazione Come Caos Incontrollato
Questo scandalo non è un caso isolato, ma il riflesso di un’integrazione impossibile. L’immigrazione, lasciata senza freni, trasforma le nostre località balneari in zone di guerra, dove stranieri delinquono e le forze dell’ordine si piegano a salvarli anziché punirli. Il linciaggio tentato dalla folla – una reazione istintiva alla violenza – è stato soffocato, mentre un altro criminale sfugge, dimostrando che la giustizia popolare è l’unica rimasta. Studi sociologici avvertono che la diversità senza coesione sociale genera anarchia, e i fatti lo confermano: rapine, aggressioni, fughe impunite! Le nostre spiagge non sono rifugi per selvaggi!
La cronaca è un lamento di disperazione: da Bologna, con nordafricani che mozzano mani, a Rosia, con una madre mutilata a morsi, fino a Marina di Grosseto con stupri in mare. La polizia, distratta da un criminale africano, ha liberato un altro straniero, mentre la Procura si nasconde dietro tecnicismi. Serve tolleranza zero: espulsioni immediate, frontiere sigillate, e agenti che proteggano i cittadini, non i delinquenti! La 15enne ferita e i residenti meritano giustizia, non questo schifo. Riprendiamoci le nostre coste, ora!
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