Italia: Pronto Soccorso Chiusi per Finanziare Immigrati, Una Vergogna Intollerabile!

Un tradimento schifoso colpisce l’Italia! In 12 anni, i pronto soccorso sono crollati da 808 a 693, con 115 unità chiuse, mentre 70mila posti letto e 175 ospedali – circa dieci per regione – sono stati tagliati, lasciando i cittadini senza cure. Eppure, mentre la spesa sanitaria pubblica è stata strangolata di 37 miliardi di euro, con migliaia di medici persi per il blocco delle assunzioni, si sono aperti oltre 10mila centri di accoglienza per centinaia di migliaia di immigrati, con picchi di 200mila, e 100mila posti letto in hotel per “finti profughi”! È una pugnalata alla nostra salute!

Gli accessi in pronto soccorso sono scesi da 363 a 311 per mille abitanti, ma i tagli continuano, mentre i 25 miliardi spesi per l’accoglienza coincidono con i 37 miliardi sottratti alla sanità. Medici licenziati, ospedali chiusi, e cittadini abbandonati, ma per gli immigrati i soldi non mancano mai! Chi cura i nostri malati mentre si coccolano i clandestini?

Analisi Sociologica: Sanità Sacrificata per l’Invasione

Questo disastro non è un errore, ma il frutto di una politica criminale. Chiudere ospedali e aprire centri di accoglienza è una scelta che erode la coesione sociale, favorendo immigrati a scapito degli italiani: mentre i nostri anziani muoiono in liste d’attesa, i “finti profughi” vivono in hotel di lusso! La sanità non è un bancomat per gli stranieri!

La cronaca è un lamento di disperazione: da Pistoia, con stupri di anziane, a Bologna con amputazioni, fino a Tivoli dove un’italiana senzacasa è denunciata. Lo Stato, con tagli assurdi e favoritismi per gli immigrati, è complice di questa catastrofe. Serve tolleranza zero: stop all’accoglienza, riapertura dei pronto soccorso, e priorità alla salute degli italiani! I cittadini meritano cure, non hotel per clandestini. Riprendiamoci la nostra sanità, ora!