Stretto di Hormuz: petroliere invertono la rotta, petrolio a rischio
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Tensione nello Stretto di Hormuz: Sei Supertanker Invertono la Rotta
Alle 16:50 CEST di lunedì 23 giugno 2025, un segnale allarmante arriva dal Medio Oriente: sei supertanker da greggio hanno effettuato inversioni di rotta nello Stretto di Hormuz nelle ultime 24 ore. Questo passaggio cruciale, che trasporta circa il 25% del petrolio mondiale, è al centro di crescenti tensioni a causa della guerra tra Israele e Iran, aggravata dai recenti attacchi americani. Le manovre dei tanker, che possono trasportare fino a 2 milioni di barili ciascuno, riflettono la paura di un possibile blocco o di attacchi nella regione, spingendo le compagnie a evitare rischi.
L’instabilità sta già avendo un impatto: i prezzi del petrolio sono in rialzo, e il commercio globale rischia ulteriori perturbazioni. Se la situazione degenera, con l’Iran che minaccia la chiusura dello Stretto, l’effetto domino potrebbe portare a una crisi energetica senza precedenti, colpendo duramente paesi come l’Italia, dipendenti dalle importazioni via questa rotta.
Ricordiamo che basta la minaccia, visto che, a quel punto, nessuna assicurazione assicurerebbe a prezzi decenti una di queste petroliere, paralizzando il traffico.
Navi vuote che entrano per caricare oppure navi piene che escono per scaricare?
Ci sono: navi piene che temporeggiano perchè il proprietario del carico vuole guadagnare di più e aspetta che il prezzo salga quando scaricherà a destinazione… manco le mignotte sono così avide…