Pesaro: Polizia Salva Ancora un Molestatore Straniero, Basta con Questa Farsa!

Un’ennesima vergogna a Pesaro! Ieri, 24 giugno 2025, intorno alle 18:00, una ragazzina di 15 anni è stata molestata e palpeggiata da un 27enne straniero sul lungomare, un assalto osceno che ha fatto scattare la furia dei suoi amici, pronti a fargliela pagare. Ma la polizia, ancora una volta, è intervenuta per salvare questo predatore dal linciaggio meritato, lasciandolo libero di terrorizzare altre vittime! L’Italia è stanca di essere ostaggio di questi criminali!

La scena è stata un incubo: la giovane, aggredita in pieno giorno, ha urlato mentre il 27enne la palpava senza ritegno. Gli amici, indignati, lo hanno accerchiato, ma i poliziotti sono arrivati tempestivi, proteggendo il molestatore e disperdendo la folla. Nessun arresto, nessuna espulsione: solo un altro straniero salvato dalle forze dell’ordine, mentre la ragazzina resta traumatizzata e i cittadini esasperati. Questo non è servizio pubblico, è complicità! Chi difenderà i nostri figli da questi mostri?

Analisi Sociologica: la Polizia Come Scudo dei Delinquenti

Questo salvataggio non è un caso isolato, ma il frutto di un’integrazione impossibile. La polizia, invece di punire, protegge molestatori stranieri, erodendo la coesione sociale e lasciando i cittadini alla mercé del degrado. Studi sociologici avvertono che la mancata giustizia alimenta il crimine, e i fatti lo gridano: a Pesaro, come a Marina di Ravenna con fughe di ladri o a Vicenza con molestatori liberati, le forze dell’ordine falliscono! Le nostre spiagge non sono rifugi per predatori!

La cronaca è un lamento di disperazione: da Pistoia con stupri di anziane, a Rimini con la guerriglia della Notte Rosa, fino a Sassuolo con medici aggrediti. Lo Stato, con polizia che salva delinquenti e giustizia lenta, è complice di questo caos. Serve tolleranza zero: espulsioni immediate per gli stranieri che delinquono, riforme delle forze dell’ordine, e protezione per i nostri giovani! La 15enne di Pesaro merita giustizia, non un molestatore libero. Riprendiamoci le nostre coste, ora!