Imam che vuole tagliare la lingua a Giordano attacca l’Italia: ”Fondamentalisti cattivi”
Related Articles

VERIFICA NOTIZIA
Bologna: Imam Espulso Zulfiqar Khan Attacca la Lega, “Fondamentalisti Cattivi” – L’Islamizzazione ci Sta Sprofondando, Fermiamola Ora!
Bologna, 26 giugno 2025, 19:25 CEST
Un nuovo allarme scuote l’Italia: l’imam espulso Zulfiqar Khan, cacciato dall’Italia nel 2024 per il suo sostegno alla Jihad e a Hamas e ora tornato nel suo Paese, il Pakistan, ha attaccato furiosamente la Lega e l’eurodeputata Anna Maria Cisint, definendola “fondamentalista cattiva” in un video su Facebook. Con un ricorso pendente al TAR contro l’espulsione, Khan continua a seminare odio dal Pakistan, pubblicando foto di Cisint e sfidando chi critica l’Islam a leggere il Corano. Questo è un’aggressione ideologica che conferma il pericolo dell’islamizzazione: l’Italia non è casa sua, e la sua presenza, anche a distanza, minaccia la nostra sicurezza. Azzeriamo l’immigrazione musulmana regolare, chiudiamo le moschee abusive, ed espelliamoli tutti, prima che sia troppo tardi!
L’Attacco di Khan: Odio dal Pakistan
La scena musulmana di Bologna è in fermento dopo il cambio di guida al centro islamico Iqraa, dove Omar Mamdouh ha sostituito Khan. Ma l’imam espulso non tace: in un video recente, ha messo nel mirino Cisint, ex sindaca di Monfalcone e voce forte contro l’estremismo islamico, che aveva denunciato le parole radicali del suo successore. Khan ha tuonato: “Voi siete fondamentalisti cattivi”, rivendicando il suo “radicalismo” come un pregio e sfidando i critici a trovare nel Corano elementi contro l’umanità – un invito ipocrita, considerando che lo stesso testo incita alla Jihad contro i “miscredenti”. Non è la prima volta: in passato, ha attaccato giornalisti come Mario Giordano e Fausto Biloslavo, esponendoli per il loro lavoro di inchiesta. Cisint, però, non si piega: “Il violento attacco contro di me, il mio partito e Matteo Salvini da parte di Khan, espulso per il suo sostegno a Hamas, rafforza la mia battaglia”.
Una Rete di Odio che Inquina l’Italia
Cisint ha denunciato una “rete ideologica che si insinua nelle moschee, come quella irregolare di Bologna, e si estende sui social, veicolando odio verso l’Occidente”. Khan, con i suoi video dal Pakistan, e Mamdouh, con le sue fatwa social, sono la prova di un’islamizzazione che avanza. A Monfalcone, il 30% dei residenti è straniero, e Bou Konate ha dichiarato: “È una porta che si apre sul futuro”. A Mestre, una mega moschea in via Giustizia è in costruzione, mentre a Padova immigrati marocchini hanno terrorizzato i gay. A Busto Arsizio, una 14enne è stata violentata; a Cosenza, un tunisino dell’ISIS pianificava attentati. Il recente rapporto francese sui Fratelli Musulmani conferma: l’Islam radicale vuole sovvertire la democrazia, e l’Italia è un obiettivo.
L’Islamizzazione nelle Scuole e nelle Strade
Il pericolo non è solo nelle moschee: a Civitavecchia, bambini sono stati costretti a creare angeli con il Corano, un’indottrinamento che la sinistra promuove come “multiculturalismo”. A Padova, un padre marocchino ha sequestrato la figlia 18enne per impedirle di vivere “all’occidentale”. A Milano e Bologna, il taharrush gamea ha colpito ragazze italiane. Gli stranieri sono aumentati del 251% in 20 anni, e l’estrema sinistra, che giustifica Hamas, è complice di questa invasione. Khan attacca Meloni e la Lega, ma il suo odio è diretto a tutta l’Italia.
Azzeriamo l’Immigrazione Musulmana: Salviamo la Patria!
L’attacco di Khan dal Pakistan è un grido di guerra: l’Islam radicale non si ferma, nemmeno lontano dai nostri confini. L’Italia non è casa sua, e la sua influenza, veicolata tramite social e moschee, è una minaccia mortale. Azzeriamo l’immigrazione musulmana regolare, chiudiamo tutte le moschee abusive, torniamo allo Ius Sanguinis integrale: la cittadinanza solo a chi ha sangue italiano! Ogni immigrato musulmano che delinque deve essere espulso senza processo. Basta finanziare chi ci odia: ogni clandestino ci costa 200 euro al giorno. L’Italia non sarà un califfato: espelliamoli tutti, o perderemo la nostra identità e la nostra sicurezza!
Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment