Guerriglia per tutta la notte a Modena: l’Emilia rossa è diventata islamica
Related Articles
L’Emilia rossa è diventata una colonia afroislamica ‘grazie’ all’immigrazione regolare di massa. E alle politiche che danno agli stranieri la precedenza sulle case popolari.
Modena, Sacca Sotto Assedio: Risse e Criminalità, È Allarme Rosso!
Modena è in ginocchio! Mercoledì 25 giugno 2025, alle 21:15, la zona Sacca è esplosa in un inferno di violenza. Via Buozzi e il Parco XXII Aprile sono diventati il palcoscenico di una rissa brutale tra bande rivali: bottiglie rotte scagliate come proiettili, spintoni, inseguimenti e urla che hanno terrorizzato i residenti fino all’alba. Scene da guerra civile che hanno trasformato un tranquillo quartiere in una zona di nessuno, dove la criminalità regna sovrana. I cittadini sono allo stremo e urlano: “La Sacca è perduta, salvateci!”
Guerriglia urbana senza fine
Mattia Meschieri, residente e attivista civico, ha assistito al caos: “In pochi secondi, due gruppi si sono scontrati: uno verso il parco, l’altro sul marciapiede. Si colpivano, spaccavano bottiglie e se le lanciavano”. La chiamata al 112 è stata un calvario: il numero unico d’emergenza ha fallito, ritardando l’arrivo della polizia. Quando le forze dell’ordine sono arrivate, i responsabili si erano già dileguati nei vialetti del parco, lasciando dietro di sé un clima di terrore. Ma non è finita: le urla e i rumori sono andati avanti tutta la notte, tenendo sveglio un quartiere ormai ostaggio della paura.
Il movente, secondo Meschieri, è legato a “problemi di pagamenti di droga”, una piaga che avvelena la Sacca da anni. E come un’eco del disastro, la mattina dopo, alle 11, un nuovo scontro ha sconvolto il supermercato Aldi vicino all’R-Nord. Tre giovani stranieri si sono affrontati con urla, spintoni e schiaffi, gridando “siete razzisti” a chiunque tentasse di calmarli. Una cliente, terrorizzata, racconta: “Se non fossero intervenute le guardie giurate, sarebbe finita in tragedia”. Due episodi in meno di 12 ore: è questo il nuovo volto della Sacca, un quartiere dove la violenza è diventata routine quotidiana.
Residenti prigionieri della paura
I cittadini della Sacca vivono in un incubo. Una residente, che preferisce l’anonimato per paura di ritorsioni, è disperata: “Modena è irriconoscibile. La Sacca è invivibile. Prima passeggiavo fino al centro, ora ho paura”. Il quartiere, un tempo cuore pulsante della città, è ora un feudo della criminalità, dove spaccio, risse e rese dei conti per la droga sono all’ordine del giorno. Meschieri non ha dubbi: “Non sono episodi isolati, è una routine. Nessuno vive sereno”. Le famiglie si barricano in casa, i bambini non giocano più al parco, e ogni rumore notturno è un segnale di pericolo.
La domanda risuona tra i residenti: dov’è lo Stato? Il 112 non funziona, la polizia arriva in ritardo, e le istituzioni sembrano sorde alle grida d’aiuto. La Sacca è un far west dove le bande dettano legge, e i cittadini sono lasciati soli a fronteggiare un’ondata di violenza senza precedenti. Ogni giorno porta una nuova minaccia, e la paura di essere la prossima vittima è ormai insopportabile.
Un ultimatum: agire ora o perdere Modena
Questo non è più il quartiere operaio e accogliente che Modena conosceva. È una zona di guerra, dove i residenti vivono con il cuore in gola, prigionieri di un degrado che le autorità rifiutano di affrontare. Basta con le promesse vuote! Servono pattuglie 24/7, pene durissime per spacciatori e violenti, e un piano urgente per smantellare le reti criminali che infestano la Sacca. I cittadini meritano sicurezza, non paura. Meschieri lo grida a gran voce: “Vogliamo che tutti sappiano cosa succede qui”. E noi lo ribadiamo: Modena non può arrendersi alla criminalità. Agite ora, o la Sacca sarà solo il primo quartiere a cadere!
Cari emiliani cazzi vostri… Odiavate i terroni che venivano a studiare nelle vostre università ..ed erano. Piu civili di voi, hanno riempito le vostre tasche con i miliardi degli affitti in nero delle stratosferiche tasse universitarie di soldi spesi a casa vostra. E non eravate vontenti, non vedevate l’ora che il terrone di turno se ne andasse via lontano
. Ecco adesso siete stati accontentati, avete quello che volevate … I negri… Come diceva quel tale?
Che il nerbo dei negri sia con voi!
Nelle vostre chiapppe flaccide stupide e comuniste… Idioti