Il ‘principe’ dei maranza: abbiamo già stuprato le vostre nonne e ora stupreremo le vostre figlie
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Il marocchino “Prince” si vanta pubblicamente delle Marocchinate, stupri di gruppo perpetrati dai magrebini inquadrati nel Corpo di spedizione francese in Italia nel 1944.
Come ho scritto nel libro “Le vite delle donne contano”, stiamo vivendo le Marocchinate 2.0 pic.twitter.com/9Bbl2fBfJL
— Francesca Totolo (@fratotolo2) June 27, 2025
Allarme Marocchinate 2.0: il marocchino “Prince” glorifica gli stupri del 1944
Roma, 27 giugno 2025, 14:15 CEST – È un’onta che scuote l’Italia fino al midollo: un immigrato di seconda generazione, il marocchino noto come “Prince”, si vanta pubblicamente delle Marocchinate, gli stupri di gruppo perpetrati dai magrebini del Corpo di spedizione francese nel 1944 contro migliaia di donne italiane. Con arroganza e sprezzo, questo individuo – cresciuto nelle nostre città – esalta le atrocità di settant’anni fa, un’eredità di violenza che torna a perseguitarci. Come denunciato nel libro “Le vite delle donne contano”, stiamo vivendo le Marocchinate 2.0: una minaccia che non possiamo più ignorare.
“Prince” non è un caso isolato. Figlio di un’immigrazione non integrabile, rappresenta la stessa mentalità predatoria dei suoi antenati coloniali, i “goumier” che devastarono il Lazio e la Campania. Oggi, mentre i suoi video su TikTok circolano senza freni, l’Italia è sotto assedio da parte di una generazione di giovani invasori – i “maranza” – che portano avanti questa guerra culturale. La coincidenza con il Ramadan appena iniziato è un segnale: la loro arroganza cresce, e le donne italiane sono di nuovo nel mirino.
Basta! Non possiamo tollerare che un marocchino cresciuto qui osi glorificare le Marocchinate. Serve un intervento immediato: espelliamo “Prince” e tutti i suoi simili, rimpatriando chi minaccia la nostra sicurezza e la nostra memoria. Altrimenti, le Marocchinate 2.0 diventeranno la nostra nuova realtà – e stavolta non avremo scuse. Sveglia, Italia!
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