Vignola e Arezzo: Stupri Islamici, Emergenza Nazionale per le Nostre Ragazze!

Una emergenza nazionale scuote l’Italia! A Vignola, una donna di 30 anni è stata aggredita alle spalle, buttata a terra e violentata sotto casa da un giovane nordafricano islamico fuggito impunito, un altro dramma che grida vendetta! Ad Arezzo, una 14enne è stata molestata e palpeggiata nel piazzale della stazione da un 28enne nordafricano islamico, salvata dagli amici ma con l’aggressore liberato dopo un arresto! E ora, l’onta di Prince, un marocchino di seconda generazione islamica, si vanta delle Marocchinate, glorificando gli stupri di gruppo del 1944 contro donne italiane, minacciando vendetta su TikTok! Quanto ancora sopporteremo questa emergenza nazionale di stupri islamici? Basta con questa vergogna!

La tragedia è doppia: a Vignola, la donna è stata brutalizzata in pieno centro, lasciata in lacrime mentre il nordafricano scappava. Ad Arezzo, la ragazzina è stata aggredita sotto gli occhi dei passanti, con gli amici costretti a intervenire, ma la giustizia ha fallito rilasciando il maniaco. Intanto, Prince, cresciuto qui, esalta le atrocità dei “goumier” coloniali islamici, diffondendo video di minaccia che terrorizzano l’Italia. I cittadini sono esasperati, e la sicurezza delle nostre figlie è a rischio! Chi fermerà questi mostri?

Una Crisi Senza Fine

Questi stupri si aggiungono a una catena di orrori: a La Spezia, un marocchino ha massacrato la moglie con benzina, condannato a soli 3 anni; a Marina di Ravenna, un marocchino fuggito ha liberato un molestatore. Da Cremona con abusi su bimbi a Torino con rapine, gli stupri islamici dilagano. Serve tolleranza zero: rimpatri immediati per Prince e i nordafricani islamici, chiusura delle frontiere, e protezione per le nostre ragazze! Le vittime di Vignola e Arezzo meritano giustizia, non minacce. Salvate le nostre figlie, ora!