Indagati agenti perché non hanno difeso il serial killer romeno
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**Agenti Indagati per Non Aver Protetto il Serial Killer Romeno**
Tre agenti della polizia penitenziaria del carcere di Prato sono finiti sotto indagine per la mancata protezione di Vasile Frumuzache, il 32enne romeno reo confesso degli omicidi delle connazionali Denisa Maria Adas e Ana Maria Andrei. I reati contestati sono rifiuto di atti d’ufficio e lesioni colpose. Gli agenti coinvolti sono un 24enne di Caserta, un 40enne di Belvedere Marittimo (Cosenza) e un 45enne di Napoli, che saranno interrogati nelle prossime ore, come annunciato dal procuratore di Prato, Luca Tescaroli.

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L’episodio risale al 6 giugno 2025, quando Frumuzache, detenuto nel penitenziario pratese, è stato aggredito da un altro recluso. L’aggressore ha versato un pentolino di olio bollente, intriso di zucchero, sul volto e sugli arti del 32enne, causandogli gravi ustioni. Nonostante le direttive impartite dalla Procura al direttore del carcere e le assicurazioni sulla sicurezza di Frumuzache, il procuratore Tescaroli ha sottolineato che l’aggressore “è stato lasciato del tutto libero di agire”, evidenziando una grave falla nel controllo.
Tescaroli ha definito la situazione “un dato di fatto”: poche ore dopo l’ingresso in carcere, non è stato assicurato il controllo e la protezione richiesti per Frumuzache. La vicenda solleva interrogativi sulla gestione della sicurezza interna del carcere, soprattutto considerando la notorietà del detenuto, accusato di crimini efferati e sospettato di essere un serial killer. Le indagini proseguiranno per chiarire le responsabilità e valutare eventuali falle sistemiche nel sistema penitenziario.
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