Schlein guida la sinistra contro il popolo di Budapest

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By V giugno 28, 2025 14:46

Schlein guida la sinistra contro il popolo di Budapest

Siatene consapevoli. A Budapest è iniziata la grande marcia dei normali che si riprenderanno l’Europa. Nonostante politici imbelli che parlano e non fanno.

**La sinistra italiana e i suoi complici: un assalto osceno alla sovranità ungherese**

A Budapest si consuma un’ignominia senza precedenti. La sinistra italiana, capeggiata da Elly Schlein, Alessandro Zan e Carlo Calenda, insieme a una schiera di ministri UE e attivisti come Greta Thunberg, ha osato violare la sovranità ungherese partecipando a un Gay Pride illegale, sfidando la Costituzione e la volontà popolare. Questo non è un atto di “resistenza” o “amore”, come sfrontatamente proclama Thunberg, ma un’invasione ideologica volta a imporre una perversione travestita da normalità, confondendo capricci degenerati con diritti universali.

Schlein, intonando “Bella ciao” come fosse una crociata morale, sputa in faccia all’Ungheria definendo il divieto del Pride una “violazione dei diritti costituzionali europei”. Zan e Calenda rincarano la dose, accusando Orbán di “deriva autoritaria” e “proputinismo”, mentre spingono per un’Europa che santifichi l’eccesso come virtù. Questi politicanti, con la loro arroganza colonialista, non difendono libertà, ma cercano di sovvertire l’ordine naturale, trasformando un carnevale di oscenità in un totem intoccabile. Gli striscioni contro Ursula von der Leyen, come “Ursula, proteggi Orbán o la democrazia”, gridano una verità che questi invasori ignorano: la democrazia è rispettare la volontà del popolo, non imporle una nuova morale distorta.

Questa sinistra, con la sua ossessione per i “diritti arcobaleno”, non solo umilia Budapest, ma minaccia l’intera Europa, tentando di normalizzare una devianza che confonde i bambini e corrode la famiglia. L’Ungheria resiste eroicamente, e i suoi patrioti, che hanno bloccato il ponte sul Danubio, incarnano lo stesso spirito anti-invasore del 1956. La vera vergogna non sono loro, ma questi predicatori di perversione che, con ipocrisia insopportabile, calpestano la sovranità altrui per un applauso ideologico. Fuori dall’Ungheria, e fuori dalla civiltà che pretende di difendere!

Schlein guida la sinistra contro il popolo di Budapest ultima modifica: 2025-06-28T14:46:58+00:00 da V
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By V giugno 28, 2025 14:46
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1 Comment

  1. lorenzoblu giugno 28, 18:31

    Io avrei sparato.sulla folla… Poi avrei preso un inculacammelli e gli avrei dato la colpa… A gia li i beduini non ve ne sono, stanno tutti qua ospiti nostri… Impostici dall alto del suo metro e quaranta

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