“Convertitivi all’Islam”: volantini di Allah nelle cassette della posta a Mestre
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Mestre, come Monfalcone, è una città occupata dai musulmani. Nonostante questo la destra locale vuole realizzare una grande moschea con minareto nel centro della città. Uno scempio.
Invasione islamica a Mestre: fermiamo l’immigrazione regolare islamica subito!
Mestre, 29 giugno 2025 – È un allarme terrificante! Nelle cassette della posta del quartiere Piave, una delle zone più multietniche di Venezia, sono spuntati inviti agghiaccianti ad aderire all’Islam, un’invasione subdola che minaccia la nostra identità! Questi volantini, denunciati da *Il Gazzettino*, sono una propaganda oscena per il proselitismo islamico, un assalto culturale che sta seminando panico tra i residenti. Firmati da un certo Imran, che si dichiara un musulmano isolato, questi fogli non sono semplici messaggi: sono un manuale di 6 pagine, tradotto in italiano e inglese, infilato casa per casa con una dedizione inquietante, senza affrancatura, segno di un’operazione pianificata a tappeto iniziata venerdì e proseguita sabato. Questo non è dialogo, è un’aggressione!
Il contenuto di questi volantini è un insulto intollerabile! Imran osa scrivere: “Ciao mio rispettato lettore, vorrei condividere con te come una persona può entrare in paradiso,” spacciando regole per diventare “buon musulmano” con un tono ipocrita. Ma il vero orrore emerge quando minaccia: “Nel giorno del giudizio Allah mi chiederà se ho consegnato il suo messaggio al popolo italiano, e io risponderò ‘Sì Allah’. Tu non potrai scusarti dicendo di non averlo ricevuto dopo 90 anni in Italia!” Queste parole grondano fondamentalismo e radicalismo, un ricatto spirituale che terrorizza i cittadini, costretti a subire questa propaganda invasiva nelle loro case. È un’occupazione silenziosa che non possiamo accettare!
I residenti sono giustamente furiosi! Giovanna Luzzi, del “Coordinamento Cittadini Quartiere Piave,” ha lanciato un grido d’allarme, pretendendo di scoprire chi sia dietro questa campagna oscena. Ha ragione a sottolineare che l’Islam, senza accordi ufficiali con lo Stato italiano, non ha diritto di imporre la sua presenza con simili tattiche. Questo episodio si aggiunge a un quadro inquietante: a Cervignano d’Adda una ragazza è stata brutalizzata dal fidanzato tunisino senza denunciare; a Milano un africano ha insultato i soldati senza conseguenze; un egiziano è stato condannato per aver seviziato le sue figlie per 4 anni. L’immigrazione islamica porta solo caos e pericolo!
E mentre il popolo italiano ha urlato NO all’80% nel referendum sulla cittadinanza facile, traditori come Tajani insistono con lo ius scholae, e il PD, guidato dalla sciagurata Schlein, si allea col ‘partito islamico’ per le regionali, spalancando le porte a questa marea invasiva. Le moschee e ora questi volantini sono armi di un’ideologia ostile che ci sta soffocando. Mestre e il quartiere Piave, già soffocati dalla multietnicità, non possono tollerare un ulteriore assalto alla loro sicurezza e cultura. È un’occupazione strisciante che deve essere fermata!
Basta con questa follia! L’Italia non può più sopportare questa invasione islamica che distrugge la nostra società. Esigiamo con urgenza l’eliminazione totale dell’immigrazione regolare islamica, la chiusura immediata di tutte le moschee, e il ritorno rigido allo ius sanguinis. Non ci piegheremo a questa minaccia barbara! L’Italia non diventerà una prigione islamica, e chi ci governa deve agire ora, prima che il nostro paese sia perduto per sempre!
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