Piacenza: Guerra Razziale, Italiani Costretti a Difendersi dai Maranza Islamici!

Un’ira giustificata scuote Piacenza! La città è nel mezzo di una guerra razziale, con i maranza nordafricani e islamici che assalgono e minacciano di morte cittadini e bambini. Il 25 giugno, i maranza hanno attaccato i manifestanti anti-spaccio della Curva Nord con machete, costringendo gli italiani a reagire. A marzo, un pakistano integrato ha pianificato di decapitare italiani, mentre a gennaio gang nordafricane hanno accoltellato tre ragazzi nei giardini di via Ottolenghi. Se non lasci uccidere donne e bambini, il PD ti chiama razzista, ma il vero odio è dei maranza! Basta con questa invasione criminale!

Il caos regna: un molestatore seriale nordafricano terrorizza donne sole, la “gang dei Faraoni” domina lo spaccio a Viale Dante con violenza, e gli ultras hanno dovuto intervenire con cinghiate dopo un’aggressione, urlando “Ripuliamo la città”! I cittadini, abbandonati da uno Stato assente, si difendono da soli contro minacce di morte e stupri, mentre il PD protesta contro i patrioti che salvano vite. A Piacenza, la guerra è reale, e la sinistra la ignora! Chi proteggerà i piacentini da questi mostri?

Non certo il sindaco del Pd. E neanche il carente di testosterone al Viminale.

Una Crisi Senza Fine

Questa guerra razziale non si ferma: tre sono stati accoltellati ieri sera in un parco da branco nordafricani. Lo Stato fallisce, lasciando gli italiani a combattere e poi la sinistra li definisce razzisti se non si lasciano sgozzare in silenzio. Serve tolleranza zero: rimpatri immediati per i maranza islamici, forze dell’ordine armate, e sicurezza per i nostri! I piacentini meritano pace, non machete. Riprendiamoci la città, ora!