Italia, l’esercito islamico attende altri 500mila soldati
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È un’allarme che raggela il sangue! Con il decreto flussi firmato oggi da Giorgia Meloni, che apre le porte a 500mila nuovi immigrati ‘regolari’, l’Italia rischia di trasformarsi in un campo di battaglia per un esercito islamico in attesa di rinforzi. Questi migranti, molti dei quali provenienti da paesi musulmani come il Bangladesh, sono soldati di un’invasione culturale e demografica che minaccia di sopraffare la nostra identità. Mentre moschee irregolari proliferano e il proselitismo avanza porta a porta, come denunciato a Mestre, il governo sembra ignorare che ogni nuovo arrivo rafforza questa silenziosa armata, pronta a sradicare i valori cristiani e democratici che hanno fatto grande la nostra nazione. Sveglia, Italia, o saremo travolti!
Allarme a Mestre: islamizzazione porta a porta, governo apre a 500mila musulmani!
Mestre, 30 giugno 2025 – È un’ondata di terrore che ci travolge! A Mestre e Marghera, gli islamici hanno avviato una campagna di proselitismo porta a porta, distribuendo vademecum per convertire gli italiani, un’aggressione subdola che l’europarlamentare leghista Anna Maria Cisint denuncia come l’ennesima prova di radicalizzazione. Colpa di Fincantieri, che con i suoi subappalti ha portato manodopera musulmana povera, distruggendo il tessuto sociale e trasformando queste città in enclave islamiche dove gli italiani non sono più graditi. E mentre questa invasione avanza, oggi – proprio oggi! – il governo Meloni ha firmato un decreto flussi per far entrare 500mila nuovi musulmani ‘regolari’, condannandoci a diventare minoranza a casa nostra!
Il pericolo è ormai sotto gli occhi di tutti! Secondo il report dell’intelligence francese, la radicalizzazione si diffonde con metodi nuovi e insidiosi: moschee irregolari, scuole coraniche, social e ora volantini casa per casa, come a Monfalcone, dove un giovane turco arrestato per terrorismo distribuiva opuscoli. A Mestre, l’imam locale insulta la libertà delle ragazze occidentali sui social e si oppone alla chiusura della moschea irregolare, confermata dal Consiglio di Stato, un atteggiamento sovversivo che minaccia la nostra democrazia. Eppure, il governo non fa nulla, aprendo le porte a mezzo milione di musulmani con il suo decreto, un regalo ai radicali che ci vogliono sottomessi!
La sostituzione etnica è in atto! Cisint avverte: questi extracomunitari islamici non integrano, ma mirano a sostituire la nostra società con la sharia, e i volantini di Mestre sono la prova di questa strategia. Ricorda il caso di Monfalcone, dove il proselitismo ha sfociato nel terrorismo, e ora lo stesso schema si ripete. Il governo, però, resta immobile, permettendo che altri 500mila musulmani entrino regolarmente, ignorando che questa immigrazione distrugge la nostra identità. È una resa vergognosa che ci sta spingendo verso un futuro di “Eurabia”, come profetizzato da Fallaci!
Il silenzio di Meloni è un tradimento! Mentre gli italiani di Mestre e Marghera subiscono questa occupazione culturale, il governo firma decreti flussi che accelerano la nostra estinzione demografica. Il referendum sulla cittadinanza facile, bocciato all’80% dal popolo, è stato ignorato, e i flussi incontrollati continuano a portare musulmani che si oppongono alla legalità e ci allontanano dai nostri territori. Cisint ha ragione: senza azione, l’Italia diventerà terra di conquista islamica, e il governo, invece di proteggerci, ci consegna ai nostri nemici con le sue scelte scellerate!
Basta con questa follia! Chiediamo l’annullamento immediato del decreto flussi, la chiusura di tutte le moschee e scuole islamiche, e l’azzeramento totale dell’immigrazione islamica regolare. Il governo deve agire con fermezza per fermare questa avanzata, vigilando su social e finanziamenti radicali, prima che gli italiani scompaiano per sempre. Meloni, svegliati: ogni nuovo musulmano che fai entrare è un passo verso una prigione islamica – ferma questo disastro, o sarà la fine della nostra nazione!
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