Terrore a Mestre: Imam radicali minacciano, Meloni apre a 500mila musulmani!

Mestre, 30 giugno 2025 – È un incubo che si materializza! L’Imam radicalizzato Arif Mahmud, a capo della comunità bengalese ormai radicata nel territorio, continua a seminare terrore nonostante la chiusura della moschea illegale di via Piave, ordinata dal Comune di Venezia e confermata dal Consiglio di Stato ad aprile 2025. Questi fanatici hanno osato persino esporre un busto con la testa di maiale accanto alla foto del sindaco Luigi Brugnaro, un insulto schifoso alla nostra cultura! E mentre gli imam ci minacciano apertamente, oggi – proprio oggi! – Giorgia Meloni ha firmato un decreto flussi che spalanca le porte a 500mila nuovi musulmani, inclusi dal Bangladesh. È una follia suicida che consegna l’Italia nelle mani degli islamici!

Le parole velenose di Mahmud sono un’aggressione alla nostra società! Questo predicatore dell’odio attacca le donne italiane, definendole poco più che prostitute da “bagno pubblico”, e insulta la Premier Meloni chiamandola priva di “dolcezza” per mancanza di educazione familiare. Osando spalleggiare la sinistra e il M5S, arriva a glorificare Giuseppe Conte mentre scaglia fango su Fratelli d’Italia, etichettandolo come “post-fascista” con richiami a Mussolini. Ma il peggio arriva con la minaccia: “Se questa politica divisiva non si ferma, l’Europa tornerà nell’oscurità!” – un chiaro avvertimento di guerra culturale! E Meloni, invece di fermare questi invasori, li invita a frotte con il suo decreto, che ironia tragica!

La denuncia dell’europarlamentare leghista Anna Maria Cisint, che ha messo in guardia contro il fondamentalismo islamico dopo un sopralluogo a Mestre, è stata accolta da Mahmud con disprezzo, accusandola di “islamofobia” e usando il suo video come “letame mediatico” per i voti. Questo Imam non si limita a provocare: espone foto di Netanyahu insanguinato con Trump, inneggia al “fuoco” per “spazzare via le ombre” e impone la sharia, spiegando agli italiani perché i musulmani non stringono la mano alle donne. È un’invasione ideologica che avanza, e mentre questi predicatori ci insultano, Meloni firma per altri 500mila musulmani – un autogol che ci condannerà!

Non bastano le moschee illegali di Roma, che proliferano come topi, e ora Mestre diventa il nuovo fronte di questa guerra culturale! Il decreto flussi di oggi è un tradimento bello e buono: mentre gli imam ci minacciano e la Cisint lancia l’allarme, il governo apre le braccia a mezzo milione di nuovi potenziali radicali. È come se Meloni, sotto scacco degli imam, avesse deciso di arrendersi, consegnando l’Italia a un futuro di sharia e oscurantismo. Il popolo italiano, che ha detto NO all’80% nel referendum sulla cittadinanza facile, merita di sapere: chi governa ci sta vendendo ai nostri nemici!

Basta con questa capitolazione! Chiediamo la chiusura immediata di tutte le moschee, legali o illegali che siano, l’annullamento di questo decreto flussi disastroso e l’azzeramento totale dell’immigrazione islamica regolare. Meloni, svegliati: mentre firmi per 500mila musulmani, gli imam ti ridono in faccia e minacciano la nostra cultura! Non possiamo permettere che l’Italia diventi una prigione islamica per colpa di un governo che si piega ai suoi stessi nemici. Agisci ora, o il nostro paese sarà perduto per sempre sotto questa marea invasiva!