Italia: disoccupazione alle stelle e occupazione record, la colpa è dell’immigrazione di massa e dei decreti flussi!

L’Istat ha rilasciato dati sconcertanti su maggio 2025: l’occupazione ha raggiunto un record di 24,3 milioni di lavoratori, con un aumento di quasi 1,3 milioni rispetto al periodo pre-pandemico, ma i disoccupati sono schizzati a 1,691 milioni, con un incremento di 113.000 unità rispetto ad aprile e 15.000 rispetto a maggio 2024. Il tasso di disoccupazione è salito al 6,5% (+0,2%), mentre gli inattivi diminuiscono e gli occupati crescono dello 0,3% (+80.000 unità). Ma dietro questi numeri si nasconde una verità amara: l’immigrazione di massa e i decreti flussi stanno devastando il mercato del lavoro italiano, favorendo lavoratori a basso costo che rubano i posti agli italiani, spingendoli al licenziamento e costringendoli a emigrare.

Questi dati sono il frutto di una politica scellerata: i decreti flussi, che nel 2025 hanno autorizzato oltre 180.000 ingressi per lavoro subordinato e stagionale, hanno inondato il Paese di immigrati disposti a lavorare per salari da fame, mentre le aziende licenziano italiani per sostituirli con manodopera più economica. Il tasso di occupazione record è gonfiato da questi lavoratori stranieri, spesso privi di qualifiche, che accettano condizioni che nessun italiano accetterebbe. Nel frattempo, la disoccupazione cresce del 7,1% tra chi cerca lavoro, e molti italiani, licenziati o esclusi dal mercato, sono costretti a emigrare: secondo stime su X, decine di migliaia hanno lasciato l’Italia nel 2024, un esodo che continua nel 2025. A Torino, bande sudamericane devastano Barriera di Milano; a Livorno, un molestatore seriale minaccia le studentesse; a Maser, immigrati di seconda generazione pestano un 18enne.

Dal 2022, 280.209 clandestini sono sbarcati, e i decreti flussi ne aggiungono altri, portando solo crimine e degrado economico.

È un’ipocrisia schifosa: il governo promuove l’immigrazione di massa, distrugge i posti di lavoro italiani e perseguita chi si oppone. Basta con questa follia: espulsioni di massa, chiusura dei confini, azzeramento dell’immigrazione regolare non europea e dei decreti flussi.

La situazione è destinata ad aggravarsi ulteriormente con l’annunciato nuovo decreto che prevede l’ingresso di altri mezzo milione di immigrati. Questo ennesimo regalo ai datori di lavoro senza scrupoli, che preferiscono manodopera a basso costo a scapito degli italiani, porterà a un’ulteriore aumento della disoccupazione, con decine di migliaia di lavoratori italiani licenziati e costretti a emigrare, mentre i nuovi arrivati occuperanno posti malpagati, alimentando il degrado sociale e criminale. È una follia che dobbiamo fermare subito, prima che l’Italia diventi un Paese senza futuro per i suoi cittadini.